Betis-Chelsea, Breslavia si accende per la finalissima
Gli spagnoli di Pellegrini proveranno a fermare i Blues di Maresca, favoritissimi sin dall'inizio del torneo

Betis-Chelsea, a voi. Breslavia si accende per la finalissima della Conference League: alle 21, al fischio d’inizio, Betis Siviglia e Chelsea si giocano molto più di una coppa. È una notte che profuma di svolta, di quelle che possono cambiare la storia di un club.
Manuel Pellegrini giura che “non è Davide contro Golia”, ma ammettiamolo: un po’ ci somiglia. Da una parte il Chelsea di Enzo Maresca, corazzata inglese e grande favorita fin dalla fase a gironi. Dall’altra, il Betis, che per la prima volta arriva a giocarsi una finale europea dopo aver fatto fuori la Fiorentina in semifinale. Una favola vera, quella degli andalusi. Un’occasione per scrivere la prima riga d’oro della loro storia europea. Ma anche per i Blues è più di una semplice coppa: sarebbe il primo titolo dell’era post-Abramovich, il terzo tassello per completare la collezione UEFA (dopo Champions ed Europa League). Un trofeo che può dare slancio al nuovo corso di Maresca.
Forma e formazione
Il Betis ha chiuso la Liga al sesto posto e, sì, è a secco di vittorie da cinque turni, ma ha perso solo due volte negli ultimi tre mesi. Pellegrini è fiducioso: “Dobbiamo essere noi stessi. Siamo arrivati fin qui con identità e coraggio, ora serve la stessa fame”. Recuperati Lo Celso e Avila, resta solo il dubbio in porta: Vietes o il veterano Adrian? Il Chelsea invece è arrivato quarto in Premier, blindando il ritorno in Champions all’ultima giornata con un successo a Nottingham. In Conference ha passeggiato nel girone (anche con le riserve), ha sofferto un po’ solo ai quarti nel ritorno con il Legia Varsavia, ma ha sempre dato l’impressione di avere una marcia in più. Confermato Jorgensen tra i pali per la coppa, Maresca ritrova anche Jackson, fuori in campionato per squalifica: un centravanti vero per completare un reparto offensivo esplosivo.
Chi può decidere la finale?
Tra le fila del Betis, gli occhi sono tutti per Isco, artista ritrovato, e per il funambolico Antony. Dall’altra parte, i Blues si affidano al talento di Cole Palmer, rivelazione stagionale, e alla regia raffinata di Enzo Fernandez, cervello e cuore del centrocampo.
Sfida nella sfida: maestro vs allievo
Ma questa partita è anche una storia nella storia. Maresca, oggi tecnico rampante, affronta proprio chi lo ha forgiato: Manuel Pellegrini. Due anni da giocatore con lui al Malaga, poi ancora al West Ham come tecnico, dove il legame è diventato amicizia vera.
“Mi ha insegnato tanto, soprattutto a trattare i giocatori come figli” ha raccontato Maresca con emozione. Pellegrini lo aveva detto mesi fa: “Spero di incontrarti in finale”. Profetico.
Un trofeo, due destini
Per i tifosi del Chelsea questa Conference non era nei sogni di inizio stagione, ma ora potrebbe essere l’inizio di una nuova era. Per il Betis, potrebbe essere il coronamento di una lunga rincorsa al palcoscenico che conta. Due squadre, due idee di calcio, due sogni. Solo uno, però, alzerà la coppa.
152 games played, only 1 remains ⏳
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— UEFA Conference League (@Conf_League) May 28, 2025