La prima sconfitta dell’era Conte sulla panchina del Napoli arriva in uno dei palcoscenici più complessi: San Siro. Contro un Milan solido, cinico e spietato nei momenti chiave, gli azzurri non riescono a rimontare il doppio svantaggio iniziale e si arrendono 2-0, lasciando sul campo una prestazione fatta di sprazzi positivi ma anche di errori che, a questo livello, si pagano caro. Antonio Conte, nel post-partita, si presenta comunque con il tono di chi ha visto qualcosa su cui costruire, anche se non nasconde le criticità emerse.
“Dispiace aver concesso subito un gol, a livello di squadra potevamo fare meglio. Partire dopo 4′ e andare sotto a San Siro non era semplice. Abbiamo giocato, la squadra mi è piaciuta, abbiamo pressato il Milan alto, abbiamo creato occasioni. C’è da lavorare perché ultimamente abbiamo concesso qualche gol in più. Dovremo essere bravi a migliorare”, ha dichiarato il tecnico a Dazn, analizzando il ko contro i rossoneri.
Il Napoli ha provato a reagire al colpo subito in avvio, cercando di tenere alta la pressione e di innescare i suoi uomini migliori, ma il Milan ha saputo resistere e colpire ancora. Il secondo gol ha reso la salita ancora più ripida, e nonostante un finale generoso, gli azzurri non sono riusciti a riaprire il match. “La prestazione mi è piaciuta, abbiamo giocato contro una squadra tosta. Ci deve dare delle buone sensazioni a livello di squadra ma dobbiamo lavorare e migliorare dove dobbiamo – ha proseguito Conte –. Questa è la prima sconfitta, arrivata a San Siro contro il Milan, che ha qualità importanti in mezzo e davanti. Ci sta che ci faccia due gol. Poi come squadra dobbiamo fare meglio. Sul 2-0 era dura, abbiamo fatto quello per cui lavoriamo, ma alla fine devi anche fare gol”.
Tra gli spunti più interessanti della serata c’è anche la scelta di lanciare dal primo minuto Marianucci. Una decisione che ha sorpreso, ma che Conte ha difeso con convinzione: “Marianucci? Luca è un giocatore comprato dal Napoli e quindi fa parte della rosa, mercoledì non avrebbe giocato perché non è in lista Champions. Si sta allenando bene e si è guadagnato la possibilità di giocare e ha grandi potenzialità. Mercoledì speriamo che non accada niente. Di Lorenzo è squalificato e Spinazzola e Olivera bisogna vedere. La fortuna nostra passerà attraverso la crescita dei giocatori che sono arrivati. Il tempo e la crescita avviene anche attraverso partite ufficiali. Lo stesso vale per Gutierrez”.
Un altro tema che ha acceso il dibattito è stata la sostituzione di De Bruyne, uscito visibilmente contrariato dopo essere stato richiamato in panchina nel secondo tempo. Conte ha voluto subito chiarire: “I cambi di De Bruyne e McTominay? Ho cercato di mettere giocatori freschi per l’uno contro uno e penso siano stati cambi giusti”. E poi, a Sky, ha aggiunto: “Mi auguro fosse contrariato per il risultato perché se era contrariato per qualche altra cosa ha preso la persona sbagliata”.
Per il tecnico salentino si tratta del secondo cambio anticipato del belga in poco tempo: già nella sfida contro il Manchester City, nel ritorno da ex di Conte all’Etihad, De Bruyne era stato tolto dopo l’espulsione di Di Lorenzo. In quel caso, però, il campione era uscito dal campo senza discussioni. Ora, con il Napoli chiamato a reagire e a riprendere il percorso in Champions, Conte sa bene che il margine per le incomprensioni è minimo. E che il lavoro da fare, come lui stesso ha sottolineato, è ancora tanto.