Clamoroso Ter Stegen: non firma il certificato medico e blocca il mercato del Barcellona
Joan Garcia (preso dall'Espanyol) rimane sospeso nel limbo

Marc-André ter Stegen, portiere titolare del Barcellona, è al centro di una vera e propria bufera. Il motivo? Il tedesco si rifiuta di firmare il certificato medico post-operazione alla schiena, una mossa che blocca il mercato del Barcellona e apre scenari preoccupanti per il club blaugrana.
Ter Stegen non firma il referto: perché è un problema per il Barça
Dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico alla schiena il 24 luglio 2025, Ter Stegen ha comunicato via social un recupero stimato in circa tre mesi. Tuttavia, lo staff medico del Barcellona ritiene che l’assenza sarà di almeno quattro o cinque mesi, durata che farebbe scattare la possibilità di sostituirlo temporaneamente, come da regolamento della Liga.
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Ma qui arriva l’inghippo: per far valere questa opzione, è necessario inviare alla Liga il referto medico ufficiale, firmato dal giocatore. Ter Stegen, però, si oppone alla firma, invocando il diritto alla privacy sui suoi dati sanitari. Di conseguenza, il club non può liberare spazio nel monte ingaggi per registrare nuovi giocatori come il portiere Joan García, appena acquistato dall’Espanyol.
Il Barcellona è paralizzato sul mercato: ecco cosa rischia
Il rifiuto del tedesco ha effetti diretti e gravi: il Barcellona non può tesserare nuovi giocatori, nonostante ne abbia bisogno urgente. La strategia del club era chiara: sfruttare l’infortunio di Ter Stegen per registrare un nuovo portiere (Joan García) e magari rinforzare altri reparti sfruttando l’80% dell’ingaggio liberato.
In questo momento, però, tutto è bloccato. Il club ha già avviato un procedimento disciplinare interno contro Ter Stegen, accusandolo di ostacolare le operazioni sportive.
Aspetto legale: privacy vs obblighi contrattuali
Dal punto di vista legale, la situazione è delicata. La privacy medica è protetta dalla legge, ma ci sono clausole contrattuali nei contratti sportivi professionali che possono obbligare un calciatore a fornire dati clinici, se questi incidono sulla sua capacità di svolgere il lavoro.
Gli avvocati del Barça stanno valutando se sia possibile inviare il referto anche senza il consenso del portiere, per tutelare l’interesse sportivo e finanziario della società. Si tratta però di un’area grigia, che potrebbe aprire a cause o risoluzioni forzate del contratto.
Rottura con lo spogliatoio? Addio fascia da capitano
Oltre agli effetti sportivi e finanziari, la vicenda sta minando i rapporti interni. Ter Stegen ha perso la fascia da capitano e, anche se alcuni compagni lo difendono, all’interno dello spogliatoio cresce il malumore. Non è escluso che il club valuti anche un cambio definitivo tra i pali nel prossimo futuro, soprattutto se la frattura dovesse rivelarsi insanabile.
Perché Ter Stegen si rifiuta
Secondo fonti vicine al giocatore, Ter Stegen ritiene che il club stia strumentalizzando il suo infortunio per ragioni di bilancio e mercato, e vuole avere controllo completo sulla diffusione delle sue informazioni sanitarie. In altre parole, si tratta anche di una questione di principio e fiducia, non solo di medicina.
Cosa succede ora?
Il club ha chiesto un incontro chiarificatore col giocatore nei prossimi giorni. Senza la firma sul referto medico, il mercato resta bloccato ed è possibile che il Barcellona faccia causa, oppure trovi un accordo di compromesso con il portiere.
Resta in sospeso anche la posizione contrattuale di Ter Stegen, che ha ancora due anni di contratto ma potrebbe trovarsi ai margini del progetto tecnico.