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Chivu perde Thuram: contro l'Urawa tocca a uno degli Esposito
Il francese ha riportato un affaticamento agli adduttori: al suo posto, assieme a Lautaro, sarà derby tra Sebastiano e Pio
Chivu dovrà rinunciare alla ThuLa, almeno per ora. Il tandem offensivo formato da Lautaro Martinez e Marcus Thuram non sarà disponibile per la seconda sfida del Mondiale per Club contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds, in programma a Seattle. Il motivo? Un affaticamento ai flessori per il francese, apparso già appesantito nella prima gara contro il Monterrey. Nulla di grave, assicurano da Appiano, ma visto il finale di stagione logorante, il classe ’97 si sta allenando a parte: la parola d’ordine è prudenza.
Nel frattempo, il problema si sposta sull’altro lato dell’attacco. Sebastiano Esposito, scelto da Chivu come partner di Lautaro nella gara d’esordio, ha deluso le aspettative e rischia ora il posto da titolare. A contenderglielo potrebbe essere Pio Esposito, il fratello minore, che dopo settimane di stop sta finalmente recuperando la forma. Il 19enne si è allenato con maggiore intensità e appare vicino alla convocazione, con concrete possibilità di strappare la maglia da titolare. Il più classico dei “dispetti in famiglia”, insomma.
La partita contro l’Urawa si preannuncia dunque strategica e delicata. Dopo il pareggio con i messicani del Monterrey, l’Inter non può permettersi altri passi falsi se vuole tenere vivo il sogno ottavi.
Il punto sugli altri
La seduta di ieri è stata leggera per chi ha giocato titolare nella prima uscita, mentre i subentrati — Sucic, Luis Henrique, Dimarco e Zalewski — si sono allenati regolarmente con il gruppo.
In infermeria, la situazione resta complicata. Calhanoglu, Frattesi e Dumfries puntano a rientrare in tempo per la terza partita del girone, contro il River Plate. Per Zielinski e Bisseck, invece, i tempi sono più lunghi: si spera di recuperarli soltanto in caso di qualificazione alla fase a eliminazione diretta — uno scenario che al momento resta aperto, ma tutt’altro che scontato.
Con un attacco da reinventare e la rosa ancora incerottata, Cristian Chivu si gioca una fetta importante del suo primo Mondiale per Club da allenatore nerazzurro. E per uscire da Seattle con i tre punti, servirà anche un pizzico di coraggio. Magari puntando su chi ha fame di lasciare il segno.
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