Mondiali 2026

Che cosa deve fare l’Italia per andare al Mondiale

L'Italia è obbligata a vincere sempre, ma deve farlo segnando anche molti gol

Che cosa deve fare l’Italia per andare al Mondiale

Il cammino dell’Italia verso la qualificazione (almeno quella diretta) al Mondiale 2026 è già tremendamente in salita dopo la sconfitta all’esordio nel girone di qualificazione per 3-0 in casa della Norvegia, risultato che è costato il posto a Luciano Spalletti.
Attualmente l’Italia occupa il terzo posto nel proprio girone con tre punti, ma ha disputato soltanto due partite, a differenza delle altre squadre del gruppo (Israele, Estonia e Moldavia), che ne hanno giocate tre o quattro. La sconfitta contro la Norvegia ha complicato il percorso verso la qualificazione: se si ipotizza che la nazionale guidata da Erling Haaland vinca tutte le restanti partite — sia all’andata che al ritorno — contro le altre avversarie, l’Italia sarebbe costretta a fare lo stesso e, in più, battere i norvegesi nel match di ritorno in casa previsto per il 16 novembre.

Ma non basta: in caso di parità di punti al termine del girone, il primo criterio da considerare è la differenza reti complessiva, e al momento il confronto è nettamente sfavorevole. La Norvegia ha un +11, mentre l’Italia è a -1. Di conseguenza, oltre a dover vincere tutte le prossime partite, la nostra Nazionale dovrà anche segnare molti gol per migliorare il proprio bilancio.

 

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Per quanto riguarda i prossimi Mondiali del 2026, che si disputeranno negli Stati Uniti, l’Europa dispone di 16 posti. Dodici di questi saranno assegnati direttamente alle vincitrici dei rispettivi gironi. I restanti quattro verranno decisi attraverso i playoff, un sistema che ci è già costato caro nelle ultime due edizioni, con le eliminazioni contro Svezia e Macedonia.

Ai playoff accederanno le seconde classificate di ciascun girone (in totale 12), più le quattro migliori squadre della scorsa Nations League che non si siano qualificate né come prime né come seconde nel loro gruppo di qualificazione.

Le 16 formazioni verranno inserite in quattro differenti percorsi di spareggio (denominati A, B, C e D), ognuno dei quali prevede una semifinale e una finale, entrambe da disputarsi in gara unica. Le quattro vincitrici di ciascun percorso si qualificheranno per i Mondiali. Prima di tutto, però, verranno individuate le teste di serie: saranno le otto migliori seconde, che giocheranno la semifinale in casa. Le altre quattro seconde classificate, insieme alle quattro squadre provenienti dalla Nations League, non saranno teste di serie e dovranno disputare la semifinale in trasferta.