Il rilancio

Champions, effetto Spalletti anche in Europa: esame Sporting Club

Due indizi (Udinese e Cremonese) non fanno ancora una prova (ne manca un terzo), ma è tornato il sereno sull’orizzonte della Continassa, quartier generale della Juventus.

Champions, effetto Spalletti anche in Europa: esame Sporting Club

Champions, effetto Spalletti anche in Europa: esame Sporting Club per i bianconeri chiamati domani sera, martedì 4 novembre 2025, a ribadire quanto di buono fatto nelle ultime due di campionato.

Champions, effetto Spalletti

Due indizi (Udinese e Cremonese) non fanno una prova, ma è tornato il sereno sull’orizzonte della Continassa, quartier generale della Juventus, dove questa mattina la squadra è attesa per preparare il prossimo impegno di Champions.
Con le due vittorie consecutive in campionato i bianconeri hanno interrotto il lungo digiuno che durava da otto partite senza successi (cinque pareggi, tre sconfitte, coppe comprese) dell’era Tudor. Le due affermazioni in Serie A, in casa contro i friulani per 3-1 (gol di Vlahovic, Gatti e Yldiz su rigore) e poi a Cremona (reti di: Kostic, nel giorno del suo compleanno, e Cambiaso apparso rinato) hanno ridato vigore, fiducia e sorrisi al gruppo bianconero “che non performava più”, per dirla alla Comolli che proprio per la mancanza di risultati aveva perso il sonno, ha confidato in conferenza stampa nel d-day di Spalletti.

Spalletti, l’uomo nuovo

Già, Spalletti l’uomo nuovo. Che ha già fatto invertire la tendenza, con un solo allenamento all’attivo, ma che ha ancora molto su cui lavorare per correggere questa Juventus ancora “convalescente”. Amnesie difensive, movimenti sbagliati in mediana in fase di non possesso palla, frequenze di gioco da aumentare (anche lo stesso Thuram, fin qui tra i migliori, è stato richiamato ad una maggiore velocità di pensiero) e alcuni meccanismi da oliare sulla trequarti in fase di possesso sono tutti temi all’ordine del giorno. Ma nonostante tutto la Juventus di Spalletti sta prendendo forma in fretta. Il tecnico toscano continua a plasmare la sua creatura intervenendo sia sulla tattica, sia sul versante motivazionale. Senza perdere tempo. Perché ieri, domenica 2 novembre, rosa al lavoro per assimilare in fretta i nuovi “dogmi spallettiani”. Lavoro diviso in due gruppi (scarico per chi è stato impiegato a tempo pieno, più intenso per chi a Cremona ha giocato meno o non è entrato del tutto). Poi, quelle frasi che hanno scaldato il cuore dei tifosi e dello stesso gruppo squadra: “Possiamo rientrare nella corsa Scudetto”; “Siamo forti, questo è un gruppo che ha qualità”; “Se giochiamo con leggerezza possiamo dimostrare di essere da Juventus”. Da tempo, almeno due anni, mancava un tecnico consocio delle proprie qualità che suonasse la carica e desse nuove motivazioni: “da Juventus”, “alla Juventus”.

Un altro esame

Ora l’esame Champions. C’è da capire se il lavoro alla “testa” di Spalletti avrà effetto positivo anche nella competizione europea. All’Allianz Stadium la Juve affronterà lo Sporting Club e sarà chiamata a muovere una classifica che langue: dopo il pirotecnico 4-4 iniziale col Borussia Dortmund, il 2-2 di Villarreal e la sconfitta per 1-0 subita a Madrid contro il Real, sono solo due i punti nella maxi-classifica generale. L’imperativo, dopo la ripresa in campionato, è trovare anche la continuità anche nell’Europa che conta.