Le parole da Coverciano

Italia, le parole di Casadei e Ruggeri alla prima convocazione

I due giovani talenti italiani, alla loro prima convocazione in maglia azzurra, hanno presenziato in conferenza stampa a Coverciano.

Italia, le parole di Casadei e Ruggeri alla prima convocazione
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I due azzurri, Cesare Casadei e Matteo Ruggeri, hanno parlato in conferenza stampa a Coverciano. Convocati per la prima volta in maglia azzurra, il centrocampista del Torino e l'esterno dell'Atalanta hanno manifestato emozione per questa nuova avventura. Ecco le loro parole.

Cesare Casadei

"Sta accadendo tutto molto velocemente, ma io resto concentrato sul presente, lavorando giorno per giorno. Essere convocato per la prima volta è un onore e un motivo di grande orgoglio. Cerco di fare sempre del mio meglio, e ricevere i complimenti dal Ct della Nazionale è una spinta ulteriore per continuare a migliorare. Il mio percorso all'estero mi ha arricchito molto. Posso dire che in questi due anni sono cambiato, sia come persona che come calciatore. Sono molto orgoglioso di quanto fatto finora. Il paragone con Tardelli? Mi sono informato recentemente e ho visto il video. Io sono un centrocampista che ama inserirsi e segnare. Cerco sempre di dare il massimo per la squadra, mettendo in pratica ciò che il mister chiede in base ai suoi principi".

Matteo Ruggeri

"Sono davvero felice di essere stato convocato. Cerco sempre di migliorarmi con ogni allenamento e partita. Devo ringraziare Spalletti per aver reso realtà questo mio sogno. Mi impegnerò al massimo per mettermi in mostra. È un privilegio essere qui. Gasperini mi ha sempre spinto a dare il cuore oltre l’ostacolo, e credo che Spalletti abbia gli stessi principi, anche se ancora non lo conosco bene. La partita con l'Inter di ieri ormai è passata, ora mi concentro solo sulla Nazionale. Certo, c'è un po' di rammarico, ma dobbiamo voltare pagina. Sapevamo di affrontare la squadra più forte del campionato, abbiamo giocato alla pari per buona parte della gara, ma loro sono stati più decisivi nei momenti cruciali. Abbiamo dato tutto, ma non siamo riusciti a pareggiare i conti".

 

 

 

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