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Vlahovic, è ancora polemica. Like al post di Bellingham

Dusan Vlahovic alimenta il malcontento attorno a lui: dopo aver passato tutta la partita in panchina spunta un 'like' al giocatore del Real.

Vlahovic, è ancora polemica. Like al post di Bellingham
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Non sempre serve scendere in campo per finire al centro della scena. Dusan Vlahovic, per esempio, ci è riuscito restando seduto per 90 minuti nella sfida che ha segnato l’eliminazione della Juventus dal Mondiale per club, contro il Real Madrid. Non una parola, non una giocata, ma un gesto social che ha riacceso le polemiche. Nel momento più delicato della sua avventura bianconera, il centravanti serbo ha attirato nuove critiche per un semplice “like” su Instagram: quello messo al post di Jude Bellingham, in cui il talento inglese celebrava il passaggio del Real ai quarti di finale.

Un dettaglio? Forse. Ma in un contesto già complicato, dove ogni segnale viene interpretato come indizio di rottura o malcontento, anche un cuoricino può diventare un caso. Specie se arriva a poche ore dalla fine di una competizione internazionale, chiusa da Vlahovic senza giocare un solo minuto nell’ultima e più importante sfida. Una scelta tecnica, quella di Tudor, che conferma quanto l’attaccante sia ormai ai margini del progetto bianconero.

Nel post partita, Damien Comolli ha scelto la via della diplomazia: “Non è il momento di parlare delle individualità”, ha dichiarato il nuovo direttore generale bianconero, rispondendo così alle domande sui nodi di mercato più caldi, a partire proprio da Vlahovic. Ma mentre il dirigente preferiva non esporsi, il numero 9 ha finito comunque per farsi notare. E il gesto, seppur figlio di un’amicizia reale con Bellingham, non è stato apprezzato da una parte della tifoseria juventina, che l’ha letto come l’ennesimo segnale di distanza emotiva e progettuale.

Il futuro di Vlahovic è sempre più in bilico. Fuori dalla lista dei protagonisti in campo, al centro di trattative non ufficiali e discussioni interne, il suo nome resta uno dei più “caldi” dell’estate bianconera. Con l’arrivo imminente di Jonathan David e la volontà della Juventus di rifondare il reparto offensivo, la permanenza del serbo appare ogni giorno meno probabile. Anche il Bologna, nella fase finale della scorsa stagione, si era interessato a lui, ma l’ingaggio resta un ostacolo per tutte le piste italiane. All’estero, il solito PSG monitora la situazione.

In attesa di sviluppi concreti, però, ogni gesto diventa un segnale. Anche quello apparentemente innocuo di un like. Perché quando il rapporto con un club si logora, tutto viene osservato con una lente d’ingrandimento. E se la Juventus ha scelto di non parlare dei singoli, spesso sono proprio i singoli a parlare da soli.