Nel panorama delle ambizioni di mercato della Juventus, il desiderio più ardente e, al contempo, il più arduo da realizzare, gravita attorno a un nome che accende la fantasia dei tifosi: Sandro Tonali. L’operazione appare complessa, quasi proibitiva se si analizzano i puri parametri economici e la volontà del Newcastle, ma nel calcio, si sa, le dinamiche possono evolversi in modo imprevedibile e la determinazione di un calciatore può talvolta compiere veri e propri miracoli diplomatici.
Il centrocampista della Nazionale italiana sta vivendo un’esperienza positiva in Inghilterra, ma l’idea di rientrare in patria, di vestire nuovamente la maglia di un top club del campionato di Serie A, esercita su di lui un fascino che non va sottovalutato. In questo specifico frangente, la Juventus sembra essere l’unica società italiana in grado di rappresentare un’opzione credibile e stimolante per il suo futuro.
Lo scenario che si prospetta è intricato e richiede una navigazione abile da parte della dirigenza bianconera. Il Newcastle United, club della Premier League, non ha alcuna intenzione di privarsi del suo talentuoso mediano, a meno che non sia il giocatore stesso a chiedere esplicitamente la cessione, un gesto che aprirebbe le porte a una trattativa a fronte, ovviamente, di un’offerta economica adeguata e irrinunciabile.
La Juventus, dal canto suo, non è attualmente nelle condizioni finanziarie per sostenere un’operazione onerosa nell’immediato, ma l’apertura del calciatore al trasferimento potrebbe diventare l’arma vincente per trovare un compromesso vantaggioso per tutte le parti in causa. L’idea che sta prendendo piede alla Continassa è quella di muoversi sulla formula del prestito, un’opzione che permetterebbe di posticipare l’esborso economico più consistente, magari legando il riscatto estivo alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League, un obiettivo che garantirebbe introiti fondamentali per il bilancio.
Tuttavia, per accogliere un pezzo da novanta come Tonali, il nuovo assetto societario, con la collaborazione del nuovo direttore sportivo e del responsabile dell’area tecnica, dovrà necessariamente creare prima di tutto spazio all’interno della rosa. Questo significa liberare risorse sia a livello tecnico che economico.
L’ingaggio percepito da Tonali al Newcastle, che si attesta intorno ai 7 milioni di euro più 2 milioni di bonus, è leggermente superiore al nuovo tetto massimo salariale che la Juventus si è autoimposta, fissato a 6 milioni con l’arrivo di David. Proprio la situazione legata all’attaccante canadese, il cui inserimento nella squadra è stato finora al di sotto delle aspettative, potrebbe innescare una riflessione immediata sul suo conto.
Se il Newcastle, nell’ambito della discussione per Tonali, si mostrasse disponibile a intavolare una trattativa allargata che includesse David come contropartita, la strada potrebbe diventare meno impervia. In caso contrario, per fare spazio all’ex milanista, la Juventus dovrà dar seguito a cessioni utili a generare plusvalenze immediate, con i riflettori puntati in particolare su profili cresciuti nel vivaio come Miretti o su giocatori con costi accessibili come Adzic, senza ovviamente escludere altre potenziali opportunità di mercato last minute che potrebbero concretizzarsi all’improvviso.
L’idea di portare Sandro Tonali alla Continassa mette d’accordo tutte le figure chiave dell’ambiente bianconero. Il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, stravede per il giocatore, e i dirigenti della Vecchia Signora gli riconoscono unanimemente il potenziale e le qualità che servirebbero alla squadra per compiere quel salto di qualità definitivo tanto atteso.
L’arrivo del centrocampista azzurro aggiungerebbe valore alla mediana senza escludere nessuno, anzi, offrendo al tecnico un’opzione tattica in più. Con Tonali in campo, la Juventus potrebbe contare su un leader tecnico in più, aumentando la quota italiana e azzurra all’interno del gruppo, un fattore sempre apprezzato dalla dirigenza.
In questo nuovo assetto, un giocatore duttile come Koopmeiners continuerebbe ad agire in una posizione più arretrata, magari come braccetto di difesa, ruolo in cui si è ritrovato e in cui sente di poter essere più utile alla causa. L’ex Milan affiancherebbe uno tra Locatelli o Thuram, tenendo conto anche della nuova posizione, più larga o da seconda punta, che Spalletti ha disegnato per ottimizzare le qualità di McKennie, a dimostrazione di una chiara visione tattica che abbraccia l’intera rosa.
La possibilità di vedere Tonali in bianconero resta dunque una pista affascinante che la Juventus intende percorrere con determinazione, bilanciando attentamente le ambizioni tecniche con la sostenibilità economica. I prossimi giorni saranno cruciali per capire se la volontà del giocatore sarà sufficiente a smuovere le acque e a trasformare un sogno di mercato in una realtà tangibile, regalando ai tifosi un rinforzo di altissimo profilo in grado di spostare gli equilibri del campionato.