Roma, Gasperini vuole la rivoluzione. In risalita Pioli

"No, Gasperini non sarà il prossimo allenatore della Roma": così Claudio Ranieri, una settimana fa, smentiva categoricamente ogni voce riguardo l’arrivo dell'attuale tecnico dell'Atalanta. Ma sarà davvero così? Il Messaggero lancia un possibile indizio a favore della seconda ipotesi, riportando le richieste che Gasperini avrebbe fatto alla Roma per una vera e propria rivoluzione. Almeno sei cessioni, tra cui Dybala, Dovbyk, Pellegrini, Hummels, Paredes e Shomurodov, e l’arrivo di sei-sette nuovi talenti da adattare al suo gioco. Questo piano, pur riducendo il monte ingaggi, implicherebbe un mercato molto attivo, cosa che non sembra del tutto in linea con le parole di Ranieri, che ha sottolineato come il club non possa fare "follie" nelle prossime finestre di mercato. Questo contrasto potrebbe spiegare la dichiarazione del tecnico, che potrebbe essere una risposta al confronto con Gasperini.

Il quotidiano romano conferma quindi che la pista Gasperini appare complicata e rilancia altre opzioni, come Sarri, che non entusiasma la tifoseria, e Allegri, il quale ha negato qualsiasi contatto con la Roma. Un nome che invece suscita un certo interesse è quello di Stefano Pioli, ex allenatore del Milan e della Lazio, che ha un profilo più vicino a quello di Ranieri come "normalizzatore". Pioli, attualmente all'Al Nassr, potrebbe essere una scelta azzeccata, anche se è già stato ipotizzato come possibile tecnico giallorosso in passato, quando nel 2011 il club aveva pensato a lui prima di optare per Luis Enrique.

Nonostante la sua storia laziale, Pioli potrebbe rappresentare una via di mezzo tra le esigenze di stabilità della Roma e l’ambizione di fare un salto di qualità, sempre che le trattative con il club arabo non lo allontanino ulteriormente. La situazione resta aperta, e il futuro dell’allenatore giallorosso è ancora incerto: sul taccuino di Ranieri e Ghisolfi, dunque, non solo Gasperini, ma anche Sarri, Allegri e Pioli.

 

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