Osimhen, niente raduno: prosegue la trattativa col Galatasaray
Il nigeriano ha spedito un certificato medico. I turchi offrono 75 milioni, ma De Laurentiis vuole garanzie diverse sui pagamenti

Victor Osimhen è sempre più lontano dal Napoli. Questa mattina l’attaccante nigeriano non si è presentato a Castel Volturno per l’inizio della preparazione estiva sotto gli ordini di Antonio Conte, ufficialmente per motivi di salute: secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, il giocatore ha inviato un certificato medico alla società, giustificando la propria assenza.
Dietro il forfait, però, c’è molto di più. Le voci di mercato che negli ultimi giorni si sono intensificate stanno trovando conferma: Osimhen è al centro di una trattativa serratissima con il Galatasaray, che sta lavorando senza sosta per riportarlo in Turchia. Dopo gli incontri della scorsa settimana a Milano, i contatti tra le parti sono proseguiti senza sosta. A condurre il negoziato, per conto del club giallorosso, ci sono George Gardi (consulente di mercato) e il vicepresidente operativo Abdullah Kavukcu.
L’offerta del Galatasaray è ormai chiara: 75 milioni di euro complessivi, strutturati così:
- 40 milioni subito
- due rate da 17,5 milioni ciascuna
Una proposta importante, che ha fatto breccia nelle riflessioni della dirigenza azzurra. Aurelio De Laurentiis e il ds Giovanni Manna non hanno chiuso la porta, ma continuano a chiedere modifiche ai termini di pagamento e soprattutto garanzie bancarie più solide, elemento ritenuto cruciale per dare il via libera alla cessione. Intanto, l’assenza di Osimhen dal raduno, in un momento così delicato, suona quasi come un segnale inequivocabile: il giocatore spinge per la partenza, mentre il Napoli valuta se accettare l’offerta per monetizzare al massimo una cessione che, visti i rapporti e la clausola da 75 milioni non esercitata, appare ormai inevitabile. Le prossime ore saranno decisive: o arriverà la fumata bianca, oppure il Napoli dovrà rivedere i piani in vista della nuova stagione. Ma la sensazione è che l’era Osimhen all’ombra del Vesuvio sia davvero agli sgoccioli.