Nico Williams, smacco al Barça: rinnova fino al 2035 con l'Athletic!
Nico Williams pareva esser in procinto di trasferirsi al Barcellona e invece è arrivato il colpo di scena che lo "tratterrà" a Bilbao.

Il primo grande colpo di scena dell’estate di mercato arriva dalla Spagna, e cambia radicalmente il panorama del calcio europeo. Nico Williams ha deciso di restare all’Athletic Club, la squadra che lo ha cresciuto, voltando le spalle al Barcellona e firmando un rinnovo fino al 2035. Un vero terremoto sportivo, considerata l’attesa che circondava il suo possibile passaggio in blaugrana, ritenuto ormai solo una formalità.
Il video pubblicato sui social dal club basco non lascia spazio a dubbi: “Quando bisogna prendere delle decisioni per me la cosa che pesa di più è il cuore. Sto dove voglio stare, con la mia gente. Questa è casa mia. Aupa Athletic”. La mano sinistra di Nico che afferra lo scudetto della Champions League cucito sulla nuova maglia del club è il sigillo finale di una scelta che sorprende, emoziona e manda un messaggio forte.
La storia sembrava scritta. Il Barça aveva individuato in Nico l’uomo perfetto per rinforzare l’attacco, e si era detto pronto a pagare la clausola da 62 milioni di euro (tasse incluse). L’intesa sembrava raggiunta: il giocatore aveva dato l’ok, i catalani si muovevano convinti, mancavano solo i dettagli. Ma negli ultimi giorni qualcosa si è rotto, e l’Athletic ha saputo approfittarne, lavorando sottotraccia per convincere il suo gioiello a restare.
Dietro questa clamorosa inversione a U ci sarebbero – secondo quanto filtra da ambienti vicini alla trattativa – le solite, mai completamente risolte, difficoltà economiche del Barcellona. Il club catalano continua a vivere in bilico tra le promesse di rilancio finanziario e le restrizioni imposte dalla Liga. Un dettaglio che non è sfuggito all’agente di Nico, Félix Tainta, che la scorsa settimana aveva espresso dubbi pubblici sul futuro del suo assistito, timoroso che potesse trovarsi in una situazione simile a quella vissuta dodici mesi fa da Dani Olmo e Pau Víctor. I due furono tesserati in extremis solo grazie all’intervento politico del CSD, l’ente governativo per lo sport spagnolo, e comunque con una registrazione a tempo, fino al 31 dicembre. Un precedente che ha lasciato cicatrici.
Il Barcellona non avrebbe gradito quelle perplessità e i rapporti con l’entourage del giocatore si sarebbero progressivamente raffreddati. Nel frattempo, anche l’Athletic è passato all’azione. Il club basco ha chiesto e ottenuto un incontro urgente con il presidente della Liga Javier Tebas per chiarire i dubbi sulle reali possibilità economiche dei blaugrana di versare l’intera clausola rescissoria. Una mossa determinante, anche alla luce del fatto che il Barça aveva già investito 28 milioni per il portiere Joan García dall’Espanyol.
Tebas aveva rassicurato tutte le parti: il trasferimento si sarebbe concretizzato solo se il Barcellona avesse dimostrato di poter pagare l’intera cifra, ma non è bastato. La firma di Nico con l’Athletic chiude ogni discorso: la nuova clausola rescissoria sale a 100 milioni di euro (più tasse) e rappresenta una barriera molto più alta per chiunque volesse provarci in futuro.
Per il Barcellona è un colpo durissimo, tanto sotto il profilo tecnico quanto sotto quello dell’immagine. Nico Williams era il grande obiettivo, il simbolo del nuovo progetto targato Hansi Flick. Invece, resta a San Mamés, con il fratello Iñaki e con il sogno di vivere da protagonista la prossima Champions League. Una sconfitta pesante per il Barça, un trionfo di cuore e identità per l’Athletic.