Serie A

Milan, torna in auge il rinnovo di Maignan: il punto

Il portiere francese è tornato a grandi livelli

Milan, torna in auge il rinnovo di Maignan: il punto

Il rigore parato da Mike Maignan a Paulo Dybala in Milan-Roma non è stato solo un gesto tecnico di altissimo livello: ha rappresentato il simbolo del pieno ritorno del portiere francese ai vertici del calcio europeo e ha riacceso, al tempo stesso, il dibattito sul suo futuro in rossonero. Il tema del rinnovo contrattuale, rimasto in sospeso dalla scorsa estate, torna infatti di stretta attualità.

Le prestazioni straordinarie di Maignan in questo inizio di stagione sono diventate un punto di forza del nuovo Milan targato Massimiliano Allegri. La sua leadership nello spogliatoio è riconosciuta da compagni e staff, e con l’avvicinarsi di gennaio la questione contrattuale diventa inevitabile. Il portiere, in scadenza nel giugno 2026, potrebbe già da allora accordarsi con un altro club per un trasferimento a parametro zero nella stagione successiva: una prospettiva che la dirigenza rossonera non può ignorare.

In caso di tentativo di riavvicinamento, il Milan dovrebbe compiere un gesto concreto per sanare la frattura nata dopo la mancata cessione al Chelsea, episodio che ha lasciato strascichi evidenti. Secondo Tuttosport, tuttavia, al momento non è prevista alcuna riapertura ufficiale delle trattative.

La rottura tra le parti affonda le radici nel febbraio 2025, quando un accordo verbale per un prolungamento triennale a 5,5 milioni netti più bonus fu congelato dalla dirigenza, delusa da alcune prestazioni altalenanti del portiere, come l’errore contro il Feyenoord. Il caso esplose a giugno, quando il Chelsea si fece avanti con decisione e trovò un’intesa di massima con il giocatore. Il Milan, però, fresco dell’incasso per la cessione di Reijnders, fissò una valutazione rigida di 25 milioni di euro, bloccando di fatto la trattativa.

L’affare saltò e il rapporto tra le parti si incrinò definitivamente. Oggi, però, le recenti prestazioni di Maignan e l’apprezzamento espresso da Allegri potrebbero riaprire uno spiraglio. In caso contrario, il club avrebbe già individuato il possibile erede: il giapponese Suzuki del Parma.

 

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