Sull’Olimpico si accendono i riflettori di una sfida europea che, oltre a pesare sul cammino della Roma in Europa League, rischia di influenzare anche il prossimo mercato di gennaio. Il Milan osserva con estrema attenzione ciò che accadrà questa sera nella capitale, dove la squadra di Gian Piero Gasperini, forte della miglior difesa della Serie A con appena sei gol incassati, si trova a misurarsi con il Midtjylland e con il talento che più intriga gli uomini mercato rossoneri. L’interesse è concreto, perché tra i danesi spicca Franculino, il centravanti che da mesi il ds Massara e il milanista Tare tengono sotto stretta osservazione e che potrebbe diventare uno dei nomi caldi della finestra invernale.
A ventun anni, con un fisico armonioso e una rapidità che gli permette di attaccare la profondità con continuità, Franculino ha numeri che parlano da soli: 17 gol e 3 assist in 19 partite tra campionato ed Europa League. Un rendimento che ha inevitabilmente acceso i riflettori, pur lasciando spazio a dubbi tipici del calcio che conosciamo: “Ok, ma quanti prima di lui sono stati baciati dalla buona sorte per una stagione e poi hanno fallito alle nostre latitudini?”. La domanda è legittima, ma il quadro si arricchisce di un elemento tutt’altro che marginale. A garantire per lui c’è infatti Simon Kjaer, figura di riferimento nel club danese e tuttora legato da un forte sentimento nei confronti del Milan.
Proprio l’ex difensore rossonero si è sbilanciato in maniera netta, rendendo chiaro quanto creda nelle potenzialità del giovane attaccante. Le sue parole sono un attestato di stima che ha fatto drizzare le antenne a Milano: “Franculino è un attaccante che può giocare in qualsiasi squadra – ha spiegato Kjaer -, forse è presto per il Real Madrid ma in Italia potrebbe giocare ovunque. Vedo cose in lui che non si imparano, è istinto e talento: molto, molto bravo”. Una promozione senza riserve, corroborata dai 52 gol e 13 assist messi insieme in 100 partite, numeri che tratteggiano un percorso costante più che un lampo isolato.
Il Midtjylland, che lo ha strappato a parametro zero al Benfica, sa di avere tra le mani un patrimonio tecnico e si prepara a valutare offerte nell’ordine dei 25-30 milioni di euro. Una cifra che potrebbe lievitare ulteriormente qualora continuasse a segnare con la stessa frequenza da qui a gennaio. Resta il fatto che, per chi vorrà tentare l’affondo, si tratterà comunque di una scommessa importante, un investimento che può garantire prospettiva ma richiede inevitabilmente coperture economiche. Milan e Roma, entrambe attente alla sostenibilità del bilancio, stanno già ragionando su come reperire le risorse necessarie, con i rossoneri pronti a valutare la cessione di Gimenez e i giallorossi in attesa di offerte per Dovbyk.
L’esame di questa sera offrirà allora un banco di prova ideale. Per Franculino significa confrontarsi con la retroguardia più solida della Serie A, per Roma e Milan rappresenta un’occasione per capire se quel talento giovane, esplosivo e ancora in via di definizione sia davvero pronto per il grande salto. E, forse, per anticipare il mercato.