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Maignan-Chelsea non si fa: il portiere resta in scadenza (per ora)

La trattativa tra i rossoneri e gli inglesi sfuma, almeno per adesso: Mike non ha intenzione di rinnovare il contratto in scadenza nel 2026

Maignan-Chelsea non si fa: il portiere resta in scadenza (per ora)
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Maignan-Chelsea non si fa: il portiere resta in scadenza (per ora). La giornata si era aperta con segnali poco incoraggianti da tutte le parti coinvolte, e le prime ore non hanno prodotto alcun avvicinamento. L’ottimismo è svanito, e quello che fino a ieri sembrava un possibile accordo ora appare compromesso. Per sbloccare la situazione prima della chiusura della finestra di mercato (fissata alle 20 di oggi, ora italiana) servirebbe un colpo di scena, al momento ritenuto altamente improbabile.

Il club inglese e quello rossonero dialogano da settimane per il portiere della Nazionale francese, fortemente voluto dal Chelsea per rinforzare la rosa in vista del Mondiale per Club. Maignan, dal canto suo, ha già espresso la volontà di cambiare aria. Con il Milan era stato raggiunto un principio di intesa per il rinnovo contrattuale, ma l’accordo non è mai stato formalizzato. Il contratto attuale, firmato nel 2021, scade tra dodici mesi: un dettaglio che rende il portiere estremamente appetibile sul mercato e, allo stesso tempo, espone il club rossonero a un serio rischio. Il Chelsea aveva puntato a chiudere l’acquisto entro oggi, sfruttando la finestra FIFA dedicata al torneo internazionale. Ma con la trattativa in stallo, lo scenario più probabile è che tutto slitti a luglio. Tuttavia, una pausa di venti giorni potrebbe raffreddare gli entusiasmi e complicare ulteriormente una situazione già delicata. Per il Milan, il pericolo è evidente: perdere un titolare a parametro zero tra un anno. Ma non solo. A livello di spogliatoio, la prospettiva di iniziare la stagione con un capitano che ha trattato con un altro club (e che, secondo più fonti, avrebbe già un’intesa con il Chelsea per l’estate 2025) rappresenta una variabile potenzialmente destabilizzante. Come si integrerebbe Maignan in un gruppo che conosce i retroscena di questa vicenda? La tensione con la dirigenza potrebbe davvero rientrare? Sulla carta, le strade restano ancora aperte: c’è tempo per firmare un nuovo contratto, per rilanciare il dialogo con il Chelsea a luglio o persino per sondare nuove soluzioni di mercato nelle prossime settimane. Ma la situazione è intricata, e il Milan si trova di fronte a un bivio strategico delicatissimo. In ogni caso, la gestione del caso Maignan sarà uno dei primi veri banchi di prova per la nuova dirigenza rossonera nella stagione che sta per cominciare.

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