Testa a testa

Lucca-Nunez: testa a testa per l'attacco del Napoli

Lorenzo Lucca e Darwin Nunez: il cerchio si è stretto attorno a questi due profili per giocarsi il posto con Lukaku nella prossima stagione.

Lucca-Nunez: testa a testa per l'attacco del Napoli
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Una decisione che può indirizzare un’intera stagione. Il Napoli è alle prese con un ballottaggio di peso – in tutti i sensi – per il ruolo di centravanti nella nuova era targata Antonio Conte. Il club azzurro, reduce da un’annata deludente, guarda all’attacco come punto nevralgico da cui ripartire. E sul tavolo ci sono due profili diversi per percorso ma simili per impatto potenziale: Lorenzo Lucca e Darwin Núñez.

Servono centimetri, forza, ma anche intelligenza calcistica e capacità di fare reparto. Lo impongono i numeri di un campionato chiuso con appena 59 reti segnate, sesto attacco della Serie A, ben lontano dagli standard recenti. Conte ha fatto chiarezza: al centro dell’area vuole un riferimento fisico, capace di dare profondità e sostenere la squadra nei momenti complicati. Da qui, la riflessione su due “corazzieri” che rispondono perfettamente all’identikit tecnico.

Lorenzo Lucca, 2 metri e 1 centimetro di statura, 25 anni da compiere a settembre, rappresenta l’opzione interna più affascinante per costi e prospettive. Dopo un percorso di crescita che lo ha portato dalla Serie C a un’esperienza internazionale con l’Ajax, Lucca si è affermato definitivamente all’Udinese: 14 gol in 36 presenze, un rendimento solido condito da episodi che ne hanno messo in luce personalità e carattere. Celebre il rigore strappato a Thauvin, simbolo di un temperamento da leader, seguito da un passo indietro che ha mostrato maturità. A Napoli attende solo il via libera: ha già detto sì, ora spetta al club decidere se affondare il colpo.

Sull’altro fronte, c’è il fascino internazionale di Darwin Núñez. Il centravanti uruguaiano del Liverpool, 26 anni appena compiuti, ha un curriculum che parla da solo: Benfica, Premier League, gol e prestazioni ad alto livello. Un nome che accende l’immaginazione dei tifosi, ma che impone anche riflessioni più profonde. Perché se da un lato il profilo tecnico è di primissima fascia, dall’altro i costi sono elevatissimi, sia per il cartellino che per l’ingaggio. Prima di impegnarsi in una trattativa così onerosa, De Laurentiis e il suo staff vogliono ponderare ogni aspetto.

Il presidente, il nuovo direttore sportivo Giovanni Manna e Conte si confrontano quotidianamente. Le call sono frequenti, anche più volte al giorno, perché il mercato moderno richiede rapidità ma anche lucidità strategica. Al centro delle discussioni, c’è un’idea comune: trovare il centravanti giusto, che sappia garantire una doppia lettura del ruolo. Muscoli, certo. Ma anche gol, duttilità e capacità di interagire con il resto della manovra. Perché la prossima stagione prevede un calendario fitto, con Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana a completare l’impegno in Serie A.

Il tempo per decidere non manca, ma l’area di rigore va occupata in fretta. Lì si giocheranno buona parte delle ambizioni del nuovo Napoli. Lucca offre una soluzione pronta all’uso, con margini di crescita e una fame da outsider. Núñez porta con sé il carisma della star e la potenza da big europea, ma anche un investimento che rischia di pesare. È un testa a testa, insomma. Non solo di centimetri o di gol, ma anche di visioni tecniche e sostenibilità finanziaria.

La scelta arriverà, probabilmente non subito, ma ogni giorno è buono per aprire le urne. Intanto, il Napoli studia. E prepara il suo attaccante del futuro.

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