Lookman insiste, ma l'Inter deve vendere per alzare l'offerta
Le cessioni, a partire da quella di Stankovic al Bruges, possono sbloccare lo stallo nella trattativa con l’Atalanta

Tra l’Inter e Ademola Lookman balla uno Stankovic. Non è un’equazione, ma l’immagine rende bene l’idea: le cessioni, a partire da quella del giovane centrocampista volato al Bruges, possono sbloccare lo stallo nella trattativa con l’Atalanta per portare l’attaccante nigeriano a Milano. L’accordo con il giocatore c’è già, ma manca ancora quello tra i club. Ed è qui che entra in gioco il lavoro “dietro le quinte” di Beppe Marotta e Piero Ausilio.
L’offerta e la distanza con l’Atalanta
L’Inter ha messo sul tavolo una prima proposta da 40 milioni di euro, rifiutata dalla Dea, che ne chiede almeno 50. Normale gioco delle parti, come da prassi in trattative di questo tipo. Lookman, da parte sua, spinge per l’Inter: ha già detto no a una proposta economicamente più ricca del Napoli e ha trovato un’intesa con i nerazzurri per un contratto fino al 2030 a 4,5 milioni netti a stagione. L’Inter non esclude di alzare la parte fissa dell’offerta di altri 2-3 milioni, ma per farlo serviranno uscite.
Le cessioni: lo “Stankovic” che può sbloccare tutto
E qui entra in scena Aleksandar Stankovic: il figlio d’arte, ceduto al Bruges per 10 milioni, è la prima pedina di un puzzle che potrebbe finanziare l’assalto a Lookman. L’Inter si è tutelata mantenendo la possibilità di riacquisto a 23 milioni nel 2026 e 25 nel 2027, oltre a un 10% sulla futura rivendita. Un’operazione studiata nei dettagli.
Ma non finisce qui: si lavora per cedere anche Taremi (stimati 8 milioni, con interesse da Premier League), Sebastiano Esposito e Tajon Buchanan (insieme valgono circa 15 milioni), mentre il cartellino di Kristjan Asllani è valutato tra i 18 e i 20 milioni. L’albanese, però, resiste: ha già rifiutato il Betis e vuole restare in Italia, anche se l’Inter spinge per una soluzione estera, essendo poco disposto a “svendere” un giovane cresciuto e valutato ancora molto.
Bisseck intoccabile, gli altri in vetrina
Un discorso diverso va fatto per Yann Bisseck, esploso nell’ultima stagione dopo essere arrivato come scommessa da 7 milioni. Oggi è considerato un punto fermo del progetto tecnico e la sua partenza è esclusa, a meno di offerte irrinunciabili.
Non solo Lookman: resta viva la pista Leoni
Intanto, l’Inter resta vigile su altri fronti, come Giovanni Leoni del Parma, difensore classe 2006. L’Inter è pronta a muoversi qualora un altro club dovesse tentare il colpo. Per ora è un dossier secondario, ma con le risorse giuste in arrivo, anche qui si potrebbe accelerare.