Lookman in stallo: l'Inter si ferma a 42 milioni, l'Atalanta riflette
Oaktree pronto ad alzare l'offerta, ma la richiesta della Dea resta lontana. Il nigeriano però insiste: vuole solo Milano

L’Inter spinge per Ademola Lookman, ma la trattativa con l’Atalanta resta congelata. Nonostante l’ingresso operativo di Oaktree, che ha dato semaforo verde a un piccolo rilancio, la distanza tra domanda e offerta rimane ancora significativa: 50 milioni la richiesta nerazzurra bergamasca, 42 l’offerta interista.
Il fondo statunitense ha acconsentito a un ritocco dell’ultima proposta — solo due milioni in più rispetto ai 40 iniziali, ma ha posto un limite invalicabile: oltre non si andrà, salvo imprevisti dell’ultima ora. Ora tocca all’Atalanta decidere se valga davvero la pena trattenere un giocatore scontento, con un contratto in scadenza nel 2027, e al quale era stata promessa una cessione in caso di offerta congrua.
Una possibile via d’uscita c’è, almeno sulla carta: 45 milioni di base fissa più 5 di bonus facilmente raggiungibili. Una formula che potrebbe avvicinare le parti, ma che al momento non è sul tavolo in via ufficiale. La posizione dell’Inter è chiara: Lookman è considerato un innesto perfetto per il reparto offensivo, che con lui, Pio Esposito e Bonny risulterebbe più profondo e completo rispetto alla scorsa stagione. Ma i dirigenti interisti non hanno fretta: un passo alla volta, in attesa che qualcosa si muova.
Nel frattempo, la mancata partenza di Hakan Calhanoglu sta influenzando più di una strategia sul mercato. Il regista turco, corteggiato da Fenerbahçe e Galatasaray, sembra destinato a restare. Una buona notizia in chiave tecnica, che tuttavia priva l’Inter di un’entrata potenzialmente importante. Risorse che avrebbero potuto sbloccare, ad esempio, l’operazione Leoni, ancora centrale nei piani di Marotta e Ausilio ma tutt’altro che semplice da concretizzare.