Il futuro del Milan si gioca su più fronti. Mentre la dirigenza è impegnata a pianificare il mercato di gennaio per rinforzare la difesa, lo sguardo di Igli Tare va già oltre. E si posa su un nome pesante, di quelli capaci di infiammare l’ambiente e alzare il livello tecnico e mediatico del club: Robert Lewandowski.
L’indiscrezione arriva dalla Spagna, dove il quotidiano Sport rilancia la notizia di un primo contatto tra l’agente del centravanti polacco, Pini Zahavi, e il direttore sportivo rossonero. Un semplice sondaggio, per ora, ma che conferma la volontà del Milan di provare a inserirsi nella corsa all’attaccante del Barcellona, il cui contratto andrà in scadenza il prossimo 30 giugno.
A 37 anni, Lewandowski non è più nella fase centrale della carriera, ma il suo peso specifico resta altissimo. L’esperienza internazionale, i gol segnati in ogni competizione e la sua immagine globale fanno di lui un profilo ancora in grado di spostare gli equilibri. Tare sogna un’operazione simile a quella che potrebbe portare Luka Modric in Serie A: colpi a parametro zero, con ingaggi elevati ma sostenibili grazie a formule studiate nel dettaglio, magari spalmate su più anni.
Il Milan, in tal senso, rappresenterebbe un’opzione concreta se – come sembra – Lewandowski dovesse decidere di chiudere la propria avventura in Catalogna. Al Camp Nou, il feeling tra il bomber e il nuovo ciclo del Barça non è più quello di un tempo. “Il Milan si è mosso per tempo”, scrivono i media spagnoli, ipotizzando che il club rossonero abbia già manifestato il proprio interesse formale tramite Tare.
La trattativa, naturalmente, resta complessa. In Spagna, Lewandowski percepisce un ingaggio che si aggira intorno ai 33 milioni lordi a stagione: cifre fuori portata per qualsiasi club italiano, a meno di un’importante revisione dei parametri. A questo si aggiunge la concorrenza di diversi club sauditi, pronti a offrire cifre addirittura superiori per assicurarsi l’ex stella del Bayern Monaco. Ma c’è un dettaglio che può giocare a favore del Milan: Lewandowski non ha mai escluso la possibilità di restare in Europa, in un club competitivo, per continuare a misurarsi con il massimo livello.
A Casa Milan, il fascino di un colpo da copertina resta intatto. Dopo l’addio di Ibrahimovic, la maglia numero 9 è ancora senza un erede all’altezza. E l’arrivo di Lewandowski colmerebbe un vuoto non solo tecnico, ma anche simbolico. D’altronde, nel nuovo corso societario l’idea di investire su campioni esperti e carismatici non è mai stata completamente accantonata.
L’ultima suggestione riguarda anche la panchina. Massimiliano Allegri, accostato con insistenza al Milan per il dopo Pioli, sarebbe il primo a salutare con entusiasmo l’eventuale arrivo del centravanti polacco. Il tecnico livornese ha spesso chiesto figure d’esperienza per guidare lo spogliatoio. E in quel caso, Lewandowski rappresenterebbe il profilo ideale. Età o meno, a volte i grandi colpi non si misurano solo in prospettiva. Lo dimostra Modric, lo può dimostrare anche Lewa.