Inter, ora l'obiettivo caldo è Leoni
Giovanni Leoni al centro di un derby di mercato milanese con l'Inter pronta a provare l'affondo decisivo per il giovane del Parma.

L’Inter sta vivendo un momento di profondo cambiamento, un viaggio che la porta a scoprire nuove ambizioni e strategie mentre attraversa il continente americano, da ovest a est. La squadra nerazzurra si mostra oggi più audace e decisa, pronta a costruire un futuro di successo con investimenti importanti, un passo che fino a poco tempo fa sembrava quasi impensabile. Con una politica di mercato finalmente proiettata verso un progetto giovane e di lungo termine, i nerazzurri non temono più di superare la soglia dei cento milioni di euro spesi per rinforzare la rosa. Questa nuova attitudine è una ventata di freschezza per i tifosi, abituati in passato a una gestione più prudente, quasi timorosa. Con la famiglia californiana di Oaktree alla guida, l’Inter ha imboccato una strada diversa, più coraggiosa e ambiziosa.
Mentre il giovane Ange-Yoan Bonny si prepara a iniziare la sua avventura nel club nerazzurro, il presidente Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio continuano a lavorare dietro le quinte per ringiovanire e rinforzare la difesa. Giovanni Leoni, talento emergente del Parma, è il nome più caldo sul taccuino della dirigenza interista, chiamata a rinnovare un reparto ormai avanti con l’età. Per il difensore, cresciuto sotto la guida di Cristian Chivu, si parla già di una cifra vicina ai 30 milioni, un investimento significativo che si aggiungerebbe ai circa 70 milioni già spesi prima dell’estate, portando il totale delle spese a quota cento milioni, un traguardo mai così vicino negli ultimi anni.
Il percorso della squadra attraverso l’America ha fatto tappa in città simboliche, dalla West Coast a Seattle, centro pulsante di musica e tecnologia, fino a Charlotte, North Carolina, fulcro finanziario degli Stati Uniti. Durante questo viaggio sono già emersi i primi volti nuovi, come Petar Sucic e Luis Henrique, due acquisti che mostrano una direzione precisa: puntare su giovani prospetti di qualità, consapevoli che il brasiliano ha bisogno di tempo per ambientarsi. L’arrivo di Bonny, invece, appare imminente, ma la trattativa per Leoni sarà più lunga e complessa. Il Parma infatti non intende cedere facilmente uno dei suoi gioielli, ben consapevole che il valore del difensore potrebbe raddoppiare nel prossimo futuro.
Questa rivoluzione nerazzurra non nasce oggi, ma ha radici profonde. Già a gennaio l’Inter aveva battuto la concorrenza della Juventus per assicurarsi Sucic a 14 milioni, un investimento che sembra essere stato azzeccato viste le buone prestazioni del centrocampista nelle prime amichevoli negli Stati Uniti. A questo si aggiungono i 23 milioni spesi per Henrique e il riscatto a 6,5 milioni di Nicola Zalewski, giocatore versatile e prezioso per la rosa. Con i 24 milioni destinati a Bonny, il totale degli investimenti si avvicina a 67,5 milioni, senza contare i bonus previsti per la punta francese e l’ala brasiliana.
La necessità di alleggerire la rosa con alcune cessioni è inevitabile e non riguarda solo la situazione complicata di Calhanoglu. Bisseck potrebbe lasciare Milano in cambio di un’offerta tra i 30 e i 40 milioni, mentre Stankovic è nel mirino del Bruges per circa 10 milioni. Nonostante ciò, l’Inter non ha più remore nel puntare su giovani talenti italiani come Leoni, considerato un tassello fondamentale per il futuro della difesa. La possibilità di lasciarlo in prestito al Parma per un altro anno è concreta, una strategia che potrebbe evitare richieste eccessive da parte del club emiliano, ben consapevole del potenziale aumento del valore del giocatore. L’Inter si avvia così verso una nuova era, una squadra costruita con un investimento storico, ma sempre attenta a non oltrepassare i limiti di una gestione responsabile.