Negli ultimi giorni è tornata ad accendersi l’ipotesi di un approdo di Lorenzo Insigne alla Lazio. La presenza dell’ex capitano del Napoli a Roma, sebbene per motivi strettamente personali, ha inevitabilmente alimentato le voci di mercato, complice anche il ritorno in città del presidente Claudio Lotito. Una coincidenza temporale che ha riacceso le speranze di chi sogna di vedere l’attaccante classe ’91 vestire la maglia biancoceleste.
Secondo fonti vicine all’entourage del giocatore, Insigne avrebbe momentaneamente messo in stand-by tutte le altre offerte ricevute, dando priorità alla possibilità di tornare a lavorare con Maurizio Sarri, allenatore che lo conosce molto bene dai tempi di Napoli. Il tecnico toscano sarebbe uno dei principali sponsor dell’operazione: è convinto che l’esterno offensivo possa ancora fare la differenza ad alti livelli e rappresentare un valore aggiunto per la rosa laziale.
La Lazio, da parte sua, avrebbe già preparato una proposta contrattuale: si parla di un accordo annuale con opzione per il rinnovo fino al 2027 e un ingaggio da circa due milioni di euro netti. Un’offerta concreta, ma subordinata a diversi fattori, tra cui il rispetto dei paletti economico-finanziari imposti al club. Lotito dovrà prima fare i conti con alcune limitazioni legate al bilancio, ma l’operazione resta in piedi.
L’eventuale trasferimento, in ogni caso, non avverrebbe prima del mercato di gennaio, finestra che consentirebbe alla società di sistemare alcune questioni legate al monte ingaggi e alle uscite.
Insomma, nulla è ancora deciso, ma i segnali fanno pensare che qualcosa si stia davvero muovendo. Insigne alla Lazio non è più solo una suggestione estiva: il ritorno in Serie A dell’ex Toronto sembra sempre meno improbabile.
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