La stagione è appena iniziata ma in casa Juventus c’è già un giocatore finito nel mirino delle critiche: Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese, pagato oltre 60 milioni la scorsa estate per strapparlo all’Atalanta, non ha ancora mostrato il talento che aveva incantato a Bergamo.
Igor Tudor, che ad agosto lo aveva indicato come uomo chiave della sua Juve, lo ha utilizzato in tutte le prime cinque partite, provandolo sia in mediana che da trequartista. Ma il rendimento resta deludente: qualche spunto al debutto contro il Parma, una prova appena sufficiente col Genoa e poi una serie di gare anonime. Contro l’Inter è rimasto in campo 74 minuti senza incidere, prima di lasciare posto ad Adzic, decisivo per la vittoria. In Champions League contro il Borussia Dortmund, dopo un discreto primo tempo, è crollato nella ripresa, colpevole anche sul gol di Nmecha. A Verona, subentrato a Locatelli, non è riuscito a dare la scossa, travolto dal ritmo degli avversari.
Il malumore cresce: i tifosi hanno perso fiducia e ora anche la dirigenza comincia a guardarsi intorno. Nelle ultime ore è tornato a circolare il nome di Sergej Milinkovic-Savic, ex Lazio oggi all’Al Hilal di Simone Inzaghi. Il serbo ha il contratto in scadenza a giugno e potrebbe liberarsi a costo minimo già a gennaio, complice la sua voglia di tornare in Europa.
Koopmeiners, legato alla Juve fino al 2029, è dunque a un bivio: o cambia marcia subito o l’addio a Torino — a gennaio o la prossima estate — rischia di diventare inevitabile.