Un anno fa era sbarcato in Serie A quasi in punta di piedi, accolto da qualche scetticismo e molta curiosità. Oggi Manu Koné è uno dei volti simbolo della nuova Roma targata Gian Piero Gasperini. Centrocampista totale, dinamico e moderno, ha conquistato Trigoria con la sua intensità e il suo equilibrio. Ma il suo destino, la scorsa estate, avrebbe potuto prendere un’altra strada.
Il francese ha infatti svelato al Corriere della Sera un retroscena di mercato che lo ha visto molto vicino all’Inter. “Se un club come l’Inter si interessa a me, per me è positivo – ha spiegato il centrocampista giallorosso –. Ne parlai con Gasperini, gli ho detto che non sapevo cosa sarebbe successo”. L’ipotesi di un addio sembrava concreta, ma Koné ha scelto la strada della coerenza. “Ma ho aggiunto: ‘Finché indosso questa maglia, lo faccio al 100%’. La Roma è l’unico club che ha creduto in me un’estate fa, è un dovere ricambiare”.
Una fedeltà che oggi viene premiata da risultati e prestazioni. Il club giallorosso vola nei piani alti della classifica e Koné è tra i protagonisti assoluti del brillante inizio di stagione. La tentazione nerazzurra, però, è stata reale. Anche per via di qualche “pressing amichevole” arrivato da ex compagni. “Ci abbiamo scherzato su. Mi hanno detto di fare la scelta migliore, ma non dipendeva da me – ha raccontato ancora Koné, riferendosi a Sommer e Thuram –. Io stavo molto bene alla Roma, non è che volessi a tutti i costi andarmene”.
Non era la prima volta che un grande club italiano si interessava a lui. Nel 2021, prima del passaggio al Borussia Mönchengladbach, anche il Milan aveva provato a portarlo in Serie A. “Parlai con il Milan, è vero. Mi chiamò Massara, ma per la mia crescita è stato giusto andare al Borussia – ha svelato il centrocampista francese –. Poi qui alla Roma ho ritrovato lo stesso Massara: il cerchio si è chiuso comunque, no?”.
La sua crescita, in effetti, è stata continua. Oggi Koné è diventato un riferimento nel centrocampo romanista e uno degli elementi più apprezzati da Gasperini, tecnico che ha impresso un’identità ben precisa alla nuova Roma. “Si sta bene, lassù. Per questo lavoriamo. Non esaltiamoci. Ma l’anno scorso eravamo partiti male e poi l’abbiamo pagato alla fine – ha detto Koné –. Arrivare tra le prime 4 e vincere l’Europa League: dobbiamo essere ambiziosi”.
A completare il quadro, il rapporto speciale con il suo allenatore. Gasperini, noto per il suo temperamento e il suo stile di gioco esigente, ha evidentemente trovato terreno fertile. “Lui è tante cose. Non ho mai visto nessuno vivere la partite così. È come se fosse in campo. E ti viene voglia per forza di lottare per lui”.