Non c’è fretta, ma alla Juventus sanno che il tempo passa veloce. La nuova gestione targata Luciano Spalletti è soltanto agli inizi: l’allenatore dovrà conoscere a fondo la squadra, trasmettere la propria idea di calcio e valutare il rendimento dei primi mesi. Tuttavia, con l’avvicinarsi della sessione invernale di calciomercato, la dirigenza bianconera potrebbe già intervenire per modellare la rosa secondo le esigenze del tecnico, che non ha potuto partecipare alla costruzione estiva del gruppo.
Il nodo principale in casa Juventus resta quello legato a Dusan Vlahovic. Come ricorda Il Corriere dello Sport, il centravanti serbo è ancora al centro delle riflessioni societarie. Il suo avvio di stagione è stato positivo, superiore a quello di altri obiettivi seguiti in passato come David o Openda, e lo pone in vantaggio per il ruolo di titolare nella prima Juve spallettiana. Tuttavia, la scadenza del contratto nel 2026 e l’impatto economico pesante del suo stipendio — circa 12 milioni netti — rendono il prossimo gennaio un passaggio cruciale.
Nonostante le parole prudenti del giocatore (“Penso solo al presente”), gli scenari di mercato restano aperti: la società dovrà decidere se metterlo in vendita per evitare un deprezzamento del cartellino o se scommettere sulla sua permanenza fino alla naturale scadenza.
Parallelamente, si studiano possibili rinforzi per Spalletti. Molto dipenderà dal modulo che il tecnico sceglierà. Se opterà per un 4-3-3 o un 4-2-3-1, la priorità sarà un regista in grado di alternarsi con Locatelli nel ruolo di vertice basso. Se invece confermerà il 3-4-2-1, servirà un esterno destro puro per completare la fascia, dove finora si sono alternati Kalulu, Joao Mario, Cambiaso e McKennie, senza un interprete naturale.
La risposta definitiva arriverà con il tempo, ma una cosa è certa: la Juventus osserva, valuta e prepara le sue mosse. Perché gennaio è già dietro l’angolo e Spalletti vuole una squadra sempre più a sua immagine.
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