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Juventus, intrigo Thiago Motta: rifiuta lo Spartak e resta a bilancio

L'ex allenatore bianconero resta a contratto con la vecchia signora

Juventus, intrigo Thiago Motta: rifiuta lo Spartak e resta a bilancio

La Juventus non si è ancora liberata di Thiago Motta. O, per meglio dire, non può farlo almeno per ora. Il tecnico italo-brasiliano, esonerato lo scorso marzo dopo una stagione travagliata, continua infatti a figurare a bilancio come dipendente del club bianconero. Il contratto che lo lega alla società torinese è valido fino al 30 giugno 2027 e rappresenta un impegno economico tutt’altro che marginale: Motta costa alla Juve circa 5,5 milioni di euro lordi all’anno, cifra che sale sensibilmente se si considerano anche gli stipendi del suo staff. Sommando collaboratori e componenti dell’area tecnica, l’impatto complessivo sfiora i 13,5 milioni lordi a stagione, una somma che la dirigenza juventina deve continuare a sostenere nonostante la separazione sul campo.

Non è un caso, quindi, che ogni voce di mercato riguardante l’allenatore venga osservata con attenzione a Torino. Tuttavia, Motta non sembra avere alcuna fretta di tornare in panchina. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il tecnico avrebbe declinato anche l’ultima proposta ricevuta, quella dello Spartak Mosca, club alla ricerca di un nuovo allenatore dopo le dimissioni di Dejan Stankovic. Il rifiuto si aggiunge a una serie di “no” già collezionati negli ultimi mesi, segno che Motta è determinato a restare fermo almeno fino alla fine della stagione per valutare con calma il suo futuro.

Nel frattempo il suo nome continua a circolare con insistenza. È stato accostato all’Atalanta come possibile sostituto di Ivan Juric, anche lui finito nel mirino dello Spartak, e in precedenza era stato inserito nei radar di Bayer Leverkusen, Monaco e Real Sociedad. Un ventaglio di ipotesi che dimostra come il suo profilo continui a essere apprezzato nei principali campionati europei, nonostante l’ultimo periodo di inattività.

A sostenerne il valore è intervenuto anche Leonardo, ex dirigente del Paris Saint-Germain, che in un’intervista a RMC Sport ha speso parole particolarmente lusinghiere: «Luis Enrique è perfetto, ha saputo trasmettere la sua mentalità a una squadra giovane. (…) Ma per me Motta al PSG sarebbe una scelta geniale: conosce l’ambiente, ha un’estetica precisa, ama proporre bel calcio e adora Parigi. È un mio grande rammarico non vederlo oggi su quella panchina».

 

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