L'Atalanta ha scelto: è Juric il post Gasperini
Nonostante le esperienze poco convincenti tra Roma e Southampton la società bergamasca ha voluto puntare sull'allenatore croato

Sarà Ivan Juric a scrivere il nuovo intrigante, delicato, capitolo bergamasco. L’Atalanta volta pagina senza cambiare strada. Dopo l’era Gasperini, durata quasi un decennio e capace di riscrivere la storia recente del club, la panchina nerazzurra sarà affidata quindi a colui il quale di Gian Piero Gasperini è stato un allievo, Ivan Juric. Il tecnico croato, 49 anni, firmerà un contratto biennale con opzione per una terza stagione a favore della società. Una scelta nel segno della coerenza, per non disperdere l’eredità tattica e identitaria costruita a Bergamo dal suo predecessore.
La dirigenza ha chiuso il lungo casting e, dopo aver vagliato diversi profili, ha deciso di puntare su una figura che per filosofia calcistica e background rappresenta una prosecuzione ideale del lavoro impostato da Gian Piero Gasperini. Juric è emerso come il nome forte nelle ultime ore, superando la concorrenza di Thiago Motta e Raffaele Palladino: tre finalisti scelti dopo un’attenta scrematura iniziale.
Un elemento determinante nella scelta è stato il rapporto consolidato con il direttore sportivo Tony D’Amico, con cui Juric ha già lavorato al Verona tra il 2019 e il 2021. In quel periodo, il tecnico ha saputo costruire una squadra solida e propositiva, capace di chiudere due stagioni consecutive nella parte sinistra della classifica, al 9° e al 10° posto. Un progetto tecnico che ha valorizzato numerosi giocatori poi venduti con importanti plusvalenze, contribuendo a definire Juric come uno degli allenatori più preparati della sua generazione.
🚨⚫️🔵 Atalanta have agreed deal with Ivan Jurić to be appointed as new head coach, all done.
Contract until June 2027. @MatteMoretto 🤝 pic.twitter.com/LozV4BZkmM
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) June 6, 2025
Ma il legame con l’universo Gasperini affonda ancora più indietro. Juric è stato uno dei suoi fedelissimi in campo, seguendolo per ben sette anni tra Crotone e Genoa. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, è entrato a far parte dello staff tecnico dell’attuale ex allenatore dell’Atalanta, accompagnandolo anche nelle brevi esperienze all’Inter e al Palermo. Una sorta di discepolo tattico, cresciuto all’ombra del suo mentore, con cui condivide principi come pressing alto, intensità, marcature a uomo e valorizzazione dei giovani.
Dopo tre stagioni altalenanti al Torino, chiuse sempre a metà classifica, l’ultima annata è stata particolarmente travagliata per Juric: prima la breve avventura alla Roma, poi il tentativo in Premier League con il Southampton, culminato con due esoneri e una retrocessione. Esperienze difficili che ora vuole lasciarsi alle spalle, ripartendo da una piazza ambiziosa e da un progetto tecnico strutturato.
Per l’Atalanta, che in questi anni ha saputo coniugare bel gioco, crescita economica e risultati sportivi, si apre un nuovo ciclo all’insegna della continuità e della competenza. Juric raccoglie un’eredità pesante, ma ha tutti gli strumenti per portare avanti l’identità nerazzurra: grinta, idee chiare e una visione già collaudata.