Inter, Fabregas il prescelto. Ma c'è un nodo da sciogliere
Ecco la strategia dei nerazzurri

Cesc Fabregas è il nome in cima alla lista dell’Inter, pronta a voltare pagina nel caso in cui Simone Inzaghi decidesse di accettare l’offerta dell’Al Hilal. L’incontro previsto oggi tra la dirigenza nerazzurra e il tecnico chiarirà definitivamente il futuro: proseguire insieme con rinnovo e nuovi obiettivi oppure separarsi con rispetto reciproco.
L’offerta araba è concreta e sul tavolo già da prima della finale di Champions. Per Inzaghi si tratterebbe non solo di un'importante svolta economica, ma anche di un’occasione per allentare la pressione dopo stagioni vissute ad altissima intensità, sia sul piano tecnico che personale. Il tecnico ha chiesto garanzie su un rilancio progettuale, che vada oltre i soli investimenti sul mercato. Se le visioni non coincidessero, l’addio sarebbe questione di ore.
In casa Inter il conto alla rovescia è già partito: il Mondiale per Club incombe e la partenza per gli Stati Uniti è fissata per mercoledì prossimo. Servono quindi risposte rapide e un assetto definito. In caso di separazione da Inzaghi, Beppe Marotta dovrà individuare il nuovo allenatore entro 48 ore. Tra i candidati sono circolati i nomi di De Zerbi, Vieira e Chivu, ma il vero obiettivo è Fabregas.
Attualmente legato al Como da un contratto fino al 2028, con uno stipendio da un milione l'anno, Fabregas ha già rifiutato proposte prestigiose, tra cui quella del Bayer Leverkusen. La sua ammirazione per l’Inter e per il lavoro di Inzaghi è nota, e l’unico club per cui sarebbe disposto a lasciare il Como sarebbe proprio quello nerazzurro.
Restano però alcuni nodi da sciogliere: Fabregas detiene ancora quote azionarie del Como e il regolamento impedisce di possedere partecipazioni in club diversi. In caso di offerta, lo spagnolo dovrà prima cedere le sue quote. Ostacolo risolvibile, ma che richiederà tempi rapidi.
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