Dean Huijsen rischia di diventare uno dei più grandi rimpianti recenti del mercato bianconero. La sua cessione al Bournemouth lo scorso anno aveva già lasciato l’amaro in bocca a molti tifosi, ma è stato il suo exploit in Premier League — culminato nel clamoroso passaggio al Real Madrid per 60 milioni di euro — a rendere il tutto ancora più doloroso.
Eppure, il giovane difensore olandese avrebbe voluto restare alla Juventus. Lo conferma Donny Huijsen, padre e agente del giocatore, in un’intervista a Tuttosport: “Dean stava benissimo a Torino. Parlava perfettamente italiano, era benvoluto da compagni e staff. È stato uno shock quando ci hanno comunicato la decisione della società“. Una separazione inaspettata, difficile da accettare: “Un giorno nero. Non ci potevamo credere. È stato devastante“, racconta ancora il padre.
Secondo Donny Huijsen, dietro l’addio improvviso ci sarebbero due figure chiave, oggi non più alla Juventus: Cristiano Giuntoli e Thiago Motta. “Giuntoli è stato categorico, mentre Motta è stato brutale nel dirgli che non avrebbe più fatto parte del progetto e che non poteva più allenarsi con la prima squadra“, accusa.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dal quotidiano torinese, proprio la gestione del caso Huijsen avrebbe pesato sulla decisione di John Elkann di allontanare Giuntoli. Il padre del giocatore, su questo, commenta con amarezza: “Lui e Motta non rientrano certo tra le persone a cui rivolgerei un pensiero amichevole“.
Il talento di Huijsen, oggi al Real Madrid, rischia di rappresentare un errore pesante per la Juventus, che potrebbe aver perso troppo in fretta un difensore destinato a brillare a lungo ai massimi livelli.
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