Gasperini sogna Hojlund, ma l’affare resta complesso
Il danese potrebbe ritrovare il tecnico che lo ha lanciato, ma servono incastri perfetti tra prestito, ingaggio e scelte del Manchester United

L’estate della Roma è iniziata all’insegna della prudenza, ma sognare non costa nulla. E tra i nomi che accendono l’immaginazione dei tifosi giallorossi c’è sicuramente quello di Rasmus Hojlund, giovane talento danese del Manchester United, cresciuto sotto la guida di Gian Piero Gasperini all’Atalanta. Un possibile ritorno sotto la sua ala non è del tutto da escludere, anche se il percorso per arrivare al classe 2003 resta irto di ostacoli.
Il primo nodo da sciogliere è naturalmente il costo del cartellino. I Red Devils hanno investito 70 milioni di euro (più 10 di bonus) solo due anni fa per strapparlo alla Dea, e una cessione immediata significherebbe inevitabilmente registrare una minusvalenza, ipotesi poco gradita ai vertici di Old Trafford. Tuttavia, dopo una stagione in chiaroscuro con appena 10 gol complessivi (di cui soltanto quattro in Premier League), il Manchester potrebbe valutare un prestito secco o con diritto di riscatto, nella speranza di rivalutare il giocatore.
Un’altra variabile da considerare è il pesante ingaggio dell’attaccante: circa quattro milioni netti all’anno (sette lordi). Una cifra fuori scala per le casse giallorosse, a meno di un contributo da parte dello United, eventualità che potrebbe rientrare nella trattativa, qualora il club inglese fosse davvero interessato a rilanciare il proprio investimento.
Nel frattempo, in casa Roma resta da chiarire anche il destino di Artem Dovbyk. L’ucraino per ora non ha ricevuto offerte adeguate rispetto al suo valore, il che rende probabile la sua permanenza nella Capitale. Gasperini, in questo scenario, potrebbe scegliere di mettere in concorrenza Hojlund e Dovbyk, o valutare, in base agli avversari, la possibilità di affidarli entrambi a un modulo a due punte.
Sul fronte vice-Dovbyk, il nome seguito è quello di Evan Ferguson, giovane irlandese del Brighton. Tuttavia, l’eventuale arrivo di Hojlund complicherebbe la situazione, rendendo difficile pensare a una rosa con tre prime punte di quel livello.