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L'Inter accelera per Hojlund: si lavora sul prestito

L'Inter accelera per Hojlund: si lavora sul prestito

L'Inter accelera per Hojlund: si lavora sul prestito
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Sullo sfondo le note solenni dell’inno accademico, sul prato di UCLA le toghe al vento e le mani al cielo. Il Graduation Day della classe 2024-25 è un set perfetto da film: studenti da tutto il mondo celebrano la fine di un ciclo. Ma mentre si festeggia, a pochi metri di distanza, c’è un altro gruppo che sogna una laurea speciale, questa volta in campo. È la selezione dell’Inter guidata da Cristian Chivu, pronta a preparare il prossimo Mondiale giovanile proprio sotto il sole californiano. Accanto ai tifosi sudamericani in cerca di un selfie con Lautaro Martinez, spunta anche un giovane danese, appena uscito da un semestre in “Arte e Architettura”: curioso, poco interessato al calcio, ma abbastanza da riconoscere un nome. "Sì, quello del Manchester United..." dice quando sente nominare Rasmus Hojlund, senza sapere che il connazionale potrebbe presto vestirsi di nerazzurro, proprio come i giocatori che si allenano davanti ai suoi occhi.

È su questo scenario che lavora l’Inter, anche da oltreoceano. Il club si è trasferito in blocco negli Stati Uniti, ma nelle ultime ore ha dato un’accelerata netta al dossier Hojlund. Il danese è salito al primo posto nella lista per il nuovo attaccante, superando altri profili valutati in questi mesi. C’è spazio per investire nel reparto offensivo, e l’ex Atalanta sembra l’opzione più intrigante: giovane, con esperienza internazionale, margini di crescita evidenti e un desiderio già espresso di tornare in Serie A.

Hojlund ha fatto sapere di gradire molto l’idea di vestire il nerazzurro, stavolta a Milano. Chivu, intanto, attende rinforzi: l’allenatore romeno avrebbe bisogno di più profondità in attacco. Taremi non sarà centrale nel nuovo progetto e Bonny, talento 21enne del Parma e molto vicino all’ex tecnico della Primavera, potrebbe arrivare ma non basta. L’Inter ha bisogno di un titolare aggiunto, non solo di un cambio.

L’operazione Hojlund, però, è complessa. Il classe 2003 è legato al Manchester United da un contratto fino al 2030, ma non è soddisfatto dell’esperienza inglese. I numeri lo dicono chiaramente: appena 10 gol nella stagione appena conclusa, 26 in totale da quando ha lasciato l’Atalanta. Un rendimento frenato anche dal contesto complicato in cui si è ritrovato. Lo United, che per lui aveva pagato all'Atalanta 70 milioni più bonus nel 2023, si è rivelato un vecchio galeone che imbarca acqua da ogni parte. Ora, per rilanciarsi, potrebbe tornare in un campionato che lo ha valorizzato.

L’Inter ci crede, ma serve una formula sostenibile. I Red Devils lo valutano circa 45 milioni di euro, cifra che i nerazzurri faticano a raggiungere con un acquisto secco. Da qui l’idea di un prestito con diritto di riscatto, o magari di posticipare l’acquisto al 2026, garantendo comunque un’entrata significativa subito con un prestito oneroso. Sono questi i dettagli su cui si sta trattando, tra Londra, Milano e Los Angeles, con un nuovo incontro previsto nei prossimi giorni tramite intermediari.

 

 

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