Atalanta

Gasperini, l'addio si allontana: l'Atalanta offre il rinnovo, lui ci pensa

Il tecnico potrebbe restare a Bergamo e prolungare il contratto fino al 2027, mettendo fine alle voci sul suo futuro

Gasperini, l'addio si allontana: l'Atalanta offre il rinnovo, lui ci pensa
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Gasperini-Atalanta: addio rimandato? Spunta il rinnovo fino al 2027. Sembrava già scritta la parola fine tra Gian Piero Gasperini e l’Atalanta, ma ora la trama potrebbe avere un clamoroso colpo di scena. Dopo mesi di dubbi e frasi enigmatiche, il tecnico aveva fatto chiarezza: niente rinnovo, avanti fino alla naturale scadenza del contratto nel 2026, poi si vedrà. Ma la conquista dell’Europa League e l’ennesima qualificazione in Champions League sembrano aver rimescolato le carte. A Bergamo nessuno ha dimenticato cosa ha rappresentato (e continua a rappresentare) Gasperini: cinque Champions in otto stagioni, un gioco riconoscibile, bilanci in attivo grazie alla valorizzazione continua dei talenti, un trofeo europeo che entra di diritto nella storia del club. Risultati che la dirigenza orobica vuole continuare a costruire insieme al suo condottiero. Secondo Gianluca Di Marzio, la società avrebbe già messo sul tavolo una proposta di rinnovo fino al 2027, pronta a blindare il tecnico e rilanciare il progetto. Tocca ora al Gasp decidere: continuare a scrivere la storia a Bergamo o aprire un nuovo capitolo altrove, magari già quest’estate. Intanto, lo stesso Gasperini, dal palco del Premio Telenord–Gianni Di Marzio a Portofino, ha lasciato spazio a qualche spiraglio: “Io ho un contratto con l’Atalanta. Anche l’anno scorso era così e poi il rinnovo è arrivato ad agosto. C’è armonia con la società, ma il calcio è imprevedibile. A essere sincero, penso che sarà difficile ripetere quello che abbiamo fatto quest’anno. E questo mi preoccupa.” Parole che suonano come un mix di realismo e affetto, ma che non chiudono del tutto la porta. Il tecnico ha poi sottolineato la necessità di confrontarsi a breve: “Appena sarà possibile bisognerà valutare le possibilità per il futuro della squadra. Come sempre l’Atalanta dovrà tenere conto del bilancio. Ci potranno essere delle partenze, bisognerà capire quali e quante.” Un dialogo aperto, quindi, tra presente e futuro. E con un contratto sul tavolo, una nuova avventura bergamasca non è più un’utopia. Ora la palla è tra i piedi del Gasp. E lui, di solito, sa bene come giocarla.

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