La Fiorentina ha ottenuto una vittoria netta contro l’Udinese, favorita anche dall’espulsione quasi immediata del portiere friulano. Questo risultato regala un Natale un po’ più sereno ai tifosi, ma non cambia la sostanza: la squadra termina il ritiro prolungato ancora desolatamente sola in fondo alla classifica. È un piccolo passo avanti, certo, ma la strada da percorrere resta lunga e complicata. Già sabato, a Parma, la Viola sarà chiamata a conquistare tre punti per non compromettere ulteriormente la stagione.
Per tentare di invertire la rotta, alla guida della società arriverà Fabio Paratici, proveniente dal Tottenham. Il dirigente porta con sé un curriculum importante, con esperienze significative anche alla Juventus, e i tifosi, in questo momento delicato, non possono permettersi di essere troppo esigenti. Il suo obiettivo principale sarà quello di risollevare una stagione finora segnata da risultati deludenti e performance insufficienti. La sua esperienza internazionale e la conoscenza approfondita del calcio europeo saranno strumenti preziosi per tentare di cambiare la situazione.
Il presidente Commisso gli ha concesso ampio margine di manovra per quanto riguarda il mercato di gennaio, sempre in linea con le possibilità finanziarie della società. Successivamente, spetterà a Paratici valutare se Paolo Vanoli, subentrato a Stefano Pioli, rappresenti la figura giusta per cercare la salvezza. Le decisioni sul futuro della panchina saranno inevitabilmente legate ai risultati sul campo. Tra le opzioni ci sono il ritorno di un tecnico di comprovato valore come lo stesso Pioli, esonerato due mesi fa, ma le cui responsabilità restano relative visto che i problemi della squadra non si sono risolti dopo il suo addio; oppure un allenatore esperto nelle sfide salvezza, come Iachini, o un giovane di casa che sta ottenendo ottimi risultati con la Primavera, come Galloppa.
In sintesi, la vittoria sull’Udinese è un piccolo spiraglio di luce in una stagione complicata, ma la Fiorentina resta ancora alla ricerca di stabilità. L’arrivo di Paratici rappresenta una svolta significativa: la sua capacità di muoversi sul mercato e di valutare il futuro della squadra potrebbe essere determinante per evitare che il sogno della salvezza si trasformi in una delusione totale.