Roma, preso anche Ferguson: oggi le visite mediche
Il primo irlandese nella storia giallorossa è sbarcato ieri a Ciampino: oggi visite mediche e firma. Gasperini lo aspetta, pronto a rilanciarlo dopo una stagione difficile.

Evan Ferguson è arrivato a Roma, accolto da una settantina di tifosi all’aeroporto di Ciampino intorno alle 20.20. Nessun bagno di folla, ma un’accoglienza calorosa: cori, applausi, selfie e magliette da firmare, soprattutto per i più giovani. Il tempo di respirare un po’ d’affetto e poi via, di corsa verso la sua nuova avventura in giallorosso.
Oggi sarà il giorno delle visite mediche al Campus Bio Medico di Trigoria, seguite dalla firma sul contratto, dalle foto di rito, dalla prima intervista con i colori della Roma. Poi, finiti i passaggi burocratici, subito a disposizione di Gasperini, che lo attende in ritiro già da domani.
Un affare da 38 milioni
Ferguson arriva in prestito oneroso da 3 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 35. Per lui, uno stipendio superiore a quello percepito al Brighton, 1,2 milioni netti a salire, con bonus che possono spingerlo oltre quota 2. La Roma investe su un talento che, dopo una stagione complicata, ha fame di riscatto.
Non sarà solo un’alternativa a Dovbyk, che tornerà disponibile domani dopo l’affaticamento muscolare, ma un reale concorrente per il ruolo di centravanti. Una concorrenza sana, che può solo giovare al reparto offensivo e spingere entrambi a dare il massimo per guadagnarsi il posto. L’ultima stagione di Ferguson è stata sotto tono: un solo gol in 23 presenze tra Brighton e West Ham. Ma è altrettanto vero che solo un anno fa veniva celebrato come un predestinato. Emblematico il video pubblicato dalla Premier League dopo la tripletta al Newcastle (settembre 2023), che lo consacrava come il quarto marcatore più giovane della storia a segnare tre gol in una singola partita. Sta a Gasperini, maestro nel valorizzare le prime punte, tirarlo fuori e riportarlo ai livelli che il calcio inglese aveva intravisto.
Ferguson e Dovbyk, solo uno?
L’irlandese piace al Gasp anche perché è più dinamico e aggressivo di Dovbyk, qualità che si sposano bene con l’intensità richiesta dal tecnico. L’impressione iniziale è che si alterneranno, ma non è escluso un modulo con due punte, già provato contro il Trastevere con Baldanzi ed El Shaarawy. Alle loro spalle, si candida Dybala, ma occhio anche a Soulé e Pellegrini.