Rinnovo faraonico

Cristiano Ronaldo rinnova: 200 mln a stagione fino al 2027

Cristiano Ronaldo rilancia, e lo fa in grande stile. Il rinnovo fino al 2027 con Al Nassr gli frutterà 200 mln di euro a stagione.

Cristiano Ronaldo rinnova: 200 mln a stagione fino al 2027
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Alla soglia dei 40 anni, Cristiano Ronaldo riscrive ancora una volta le regole del tempo e del calcio. Non è il passo d’addio, ma l’ennesimo rilancio: il fuoriclasse portoghese ha rinnovato con l’Al Nassr fino al 2027, blindando il suo futuro in Arabia Saudita con un contratto faraonico da 200 milioni di euro a stagione. A ufficializzarlo è stato lui stesso, con un messaggio inequivocabile affidato ai social:
"Un nuovo capitolo inizia. Stessa passione, stesso sogno. Facciamo la storia insieme."

Un annuncio che smentisce ogni voce di addio e sorprende chi, solo poche settimane fa, era convinto che la sua avventura a Riyad fosse arrivata al capolinea. Il post del 26 maggio, in cui Ronaldo scriveva “Questo capitolo è finito. La storia? Continua ad essere scritta. Grazie a tutti”, aveva lasciato intendere la chiusura del ciclo arabo. Invece era solo un cliffhanger. Un modo per alimentare il mistero e tenere alta l’attenzione, in pieno stile CR7.

Ronaldo continua a macinare numeri da record. In 111 partite con l'Al Nassr ha realizzato 99 gol, ma con un palmarès meno ricco rispetto alle aspettative: solo l’Arab Club Champions Cup ad aggiungersi alla collezione infinita di trofei vinti tra Manchester, Madrid e Torino. Niente campionato, niente Champions asiatica, e neppure la vetrina del Mondiale per Club, che avrebbe voluto fortemente disputare. Il sogno di una passerella mondiale sembrava condiviso anche da Gianni Infantino, ma si è scontrato con la realtà: l’Al Nassr non aveva alcuna intenzione di liberare il suo simbolo, neppure temporaneamente.

Resta così a Riyad, ricoperto d’oro e carico di motivazioni. In testa, l’obiettivo del Mondiale 2026 negli Stati Uniti, Messico e Canada, dove sogna di partecipare per la sesta volta in carriera. A 41 anni. Come sempre, con un occhio alla gloria e uno alla leggenda.

"Non bisogna pensare solo al breve termine, ma anche al medio e al lungo", ha dichiarato Ronaldo dopo l’Europeo con il suo Portogallo. Un torneo che ha visto CR7 protagonista, ancora una volta decisivo, e capace di guidare la nuova generazione lusitana – in cui spicca il baby fenomeno Lamine Yamal – con la stessa intensità di sempre.

Ronaldo si prepara così ad affrontare la sua ventiquattresima stagione da professionista, con un altro traguardo in mente: i mille gol in carriera. Un numero che oggi sembra titanico, ma che, con il suo ritmo attuale, potrebbe diventare realtà nei prossimi due anni. L’età? Solo un numero, almeno per uno che ha sempre costruito il proprio mito sulla sfida ai limiti.

L’Al Nassr, che lo ha strappato alla malinconia post-United con un contratto rivoluzionario, ora se lo tiene stretto. Il calcio saudita continua a investire e a sognare la ribalta internazionale, e Ronaldo resta il simbolo massimo di questa nuova era. Non solo testimonial, ma trascinatore e icona vivente.

Per qualcuno sarà un epilogo dorato. Per Cristiano, un altro inizio. Con la stessa fame, la stessa voglia di scrivere la storia. E con un Mondiale cerchiato in rosso. Perché sì, l’ultimo ballo può anche attendere.

 

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