Cinque gol, quattro assist e una leadership sempre più evidente: l’inizio di stagione di Nico Paz ha acceso l’entusiasmo a Como. Il talento argentino classe 2004 si sta imponendo come uno dei giocatori più brillanti di questa Serie A, decisivo sia sulla trequarti sia negli ultimi metri, oltre che nel dialogo continuo con i compagni. Il Como guidato da Fabregas sta vivendo un momento particolarmente positivo e una parte significativa del merito va proprio alle prestazioni del giovane trequartista, ormai punto di riferimento tecnico e creativo.
La società lariana, però, è perfettamente consapevole che il destino del giocatore è legato al Real Madrid, club che lo ha formato e che continua a monitorarne l’evoluzione. I blancos, infatti, hanno mantenuto una clausola di riacquisto sul suo cartellino: nove milioni nel 2026 e dieci milioni nel 2027, attivabile generalmente all’inizio di luglio durante le sessioni estive di mercato. Una cifra irrisoria se confrontata con il valore attuale di Paz, ormai stimato attorno ai sessanta milioni.
Negli ultimi giorni da Madrid filtra però una certa impazienza. L’idea del club sarebbe quella di anticipare i tempi e riportarlo al Bernabeu già a gennaio, sfruttando il grande momento del ragazzo. Xabi Alonso, destinato a prendere il posto in panchina, vorrebbe testarlo immediatamente, immaginandolo in un centrocampo giovane e tecnico insieme a un altro prodigio argentino, Franco Mastantuono. Per Florentino Perez, inoltre, si tratterebbe di un affare estremamente favorevole, considerando il basso costo garantito dalla clausola di riacquisto rispetto al valore reale del giocatore.
Il finale della vicenda, tuttavia, rimane tutt’altro che scritto. Il Como non ha alcuna intenzione di privarsi di Paz a stagione in corso, consapevole del ruolo cruciale che sta avendo nel percorso della squadra, ora stabilmente in zona Europa dopo il successo esterno sul Torino. E, secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, le clausole sul contratto del trequartista avrebbero validità esclusivamente per le sessioni estive. Se così fosse, il Real Madrid non avrebbe alcun margine per un’operazione lampo a gennaio, rendendo irrealistica l’ipotesi di un ritorno anticipato in Spagna a soli dieci milioni.
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