Milan, la triste parabola di Adli: si allenerà con il Milan Futuro
Yacine Adli ha detto no allo Spartak Mosca e si allenerà con i ragazzi di Milan Futuro in attesa di capire il suo destino prossimo.

Yacine Adli è diventato un’ombra silenziosa nella galassia Milan. Nessuna convocazione per il raduno del 7 luglio, nessuna comunicazione pubblica da parte del club, solo immagini sui social che lo ritraggono mentre si allena da solo con un preparatore personale. Lunedì tornerà finalmente a lavorare in rossonero, ma non nella prima squadra. Per il franco-algerino, il Milan ha scelto una strada inattesa e amara: allenarsi con il Milan Futuro, il nuovo progetto che parte dalla Serie D e che rappresenta sì un investimento sul talento, ma anche una chiara esclusione dai piani immediati della prima squadra.
Adli avrebbe voluto un’altra traiettoria. Sognava di essere valutato da Allegri e di potersi giocare le sue chance, magari nel ritiro estivo. Ma il Milan, con decisioni già prese sul mercato, non ha lasciato spazi di manovra. In quel ruolo, Modric e Ricci sono le scelte della dirigenza: due giocatori di personalità e con caratteristiche tecniche che, per certi versi, ricordano proprio quelle di Adli. Ma mentre i due nuovi arrivi hanno trovato subito spazio e fiducia, per l’ex Bordeaux si è materializzata l’esclusione. Di fatto, bocciato ancora prima che potesse provare a convincere.
Nonostante tutto, Adli non ha mai protestato. Il suo percorso a Milano è stato lineare e silenzioso, senza polemiche, nemmeno nei momenti più difficili. Lo sarà anche adesso. Da lunedì si allenerà con Milan Futuro, pur avendo dimostrato, prima dei problemi fisici che ne hanno rallentato la stagione, di poter essere protagonista a buoni livelli. Con la maglia della Fiorentina ha collezionato presenze da titolare, si è guadagnato la stima di Palladino e ha lasciato una buona impressione. Ma l’idea di un ritorno in viola non lo entusiasma: qualche settimana fa ha fatto sapere chiaramente di non voler continuare a Firenze. Puntava tutto sul Milan, sul rientro in rossonero. Un piano che, però, non ha mai avuto reali possibilità di concretizzarsi.
Adli, dal canto suo, aspetta. Ha già rifiutato lo Spartak Mosca, preferendo restare in attesa di un’occasione più stimolante. Non si vede in Russia, né in squadre che non ambiscano almeno a una qualificazione europea. La speranza, forse irrazionale, è che qualcosa cambi. Che Allegri lo richiami, che una chance all’improvviso si apra. È difficile, quasi impossibile, ma lui ci crede ancora.
Più realisticamente, la sua estate sarà segnata dalla pazienza. Difficile che una soluzione arrivi a breve: è probabile che Adli prenderà una decisione definitiva solo ad agosto, quando il mercato entra nella fase calda e i club iniziano a colmare le ultime lacune. Fino ad allora, sarà un’esistenza sospesa. Si allenerà con professionalità, senza clamore, come ha sempre fatto. Ma con la sensazione di essere rimasto intrappolato tra le pieghe di un progetto che ha scelto di non aspettarlo.