Acerbi, l'Al Hilal dice no ma il suo futuro all'Inter è in forse
Francesco Acerbi, 37 anni e un contratto in scadenza nel 2026, sta ancora aspettando di capire quale potrà essere il suo futuro prossimo.

Per qualche giorno l’idea aveva preso quota, alimentata da una suggestione più che da una reale trattativa: Francesco Acerbi all’Al Hilal, per ricongiungersi con Simone Inzaghi, l’allenatore che lo aveva voluto prima alla Lazio e poi all’Inter, e che ne conosce meglio di chiunque altro pregi e difetti. Ma la pista saudita, a oggi, è da considerare impraticabile. L’Al Hilal guarda altrove, verso profili più futuribili e in linea con il progetto tecnico impostato dal fondo sovrano arabo: giocatori esperti, sì, ma ancora lontani dalla parabola discendente della carriera.
A febbraio Acerbi compirà 38 anni, e per quanto l’esperienza non manchi, l’età anagrafica resta un dato difficilmente trascurabile. Ecco perché il club di Riad ha deciso di orientare altrove le proprie scelte, archiviando di fatto la possibilità di un nuovo capitolo per il difensore italiano in Medio Oriente. In quel momento è cambiato anche il destino immediato del centrale, che si avvia così a cominciare la stagione 2025-26 ancora con la maglia dell’Inter.
Il contratto che lo lega ai nerazzurri scadrà nel giugno 2026. Le voci circolate negli ultimi giorni su una presunta clausola rescissoria da 500.000 euro che permetterebbe al club di interrompere unilateralmente il rapporto, non trovano conferme concrete. Anzi, tutto lascia pensare che Acerbi resterà a disposizione di Chivu almeno fino a quando non arriveranno sviluppi concreti da altri fronti, ad oggi del tutto assenti.
La sua posizione, tuttavia, resta in bilico. La nuova Inter, che riparte con l’obiettivo di mantenere lo scudetto conquistato nella stagione 2023-24, sta vivendo una fase di transizione anche in termini tattici. Chivu ha intenzione di impostare una difesa a zona, sistema nel quale le caratteristiche fisiche e di lettura del veterano ex Lazio potrebbero trovare qualche difficoltà. A questo si aggiungono i numerosi problemi fisici patiti da Acerbi nell’ultimo anno, che hanno limitato la sua continuità.
Eppure il valore dell’esperienza non va sottovalutato. Basta tornare con la memoria alle serate di Champions per ricordare quanto Acerbi sia stato determinante, anche contro attaccanti di caratura mondiale come Haaland o nelle sfide ad altissimo livello contro il Barcellona. Prestazioni che hanno rafforzato la sua credibilità nello spogliatoio e che potrebbero far comodo anche in una stagione dove l’Inter sarà chiamata a gestire impegni su più fronti.
La dirigenza resta vigile, senza escludere nulla ma anche senza fretta. Acerbi oggi è a tutti gli effetti parte integrante del gruppo, con un contratto solido e la voglia, mai nascosta, di continuare a dare il proprio contributo. Certo, se Inzaghi dovesse realmente tornare a bussare dalle parti di Viale della Liberazione, forte di un pressing diretto sull’ex pupillo, allora lo scenario potrebbe cambiare ancora. Ma per adesso, l’unica certezza è che Acerbi continuerà a vestire nerazzurro.