Serie A

Ausilio: “Mercato di gennaio? Abbiamo una squadra completa”

Il direttore sportivo dell'Inter ha fatto il punto sul mercato di gennaio

Ausilio: “Mercato di gennaio? Abbiamo una squadra completa”

A margine delle premiazioni al Gran Galà del Calcio italiano, il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio ha parlato della scelta di Chivu sulla panchina nerazzurra e del mercato di gennaio.

Chivu

“Posso dire senza rischiare di smentite di essere stato tra i primi a credere in lui, forse anche perché l’ho avuto da calciatore. Tra l’altro vi racconto un piccolo aneddoto: sono stato fisicamente a Roma, per la prima volta andavo fisicamente a prendere un calciatore per portarlo a Milano, avevamo un aereo messo a disposizione dal Dottor Moratti. Quindi mi lega a lui un rapporto molto molto particolare anche per questo episodio. Come allenatore ha iniziato con noi nel settore giovanile arrivando in Primavera, quindi di sicuro non siamo sorpresi di tutto quello che sta dimostrando quest’uomo, oltre che come professionista, anche come allenatore. I valori che ha e che oggi sta portando a conoscenza di tanti altri, sono qualità di cui noi eravamo già a conoscenza, non sono una sorpresa. Assolutamente”.

Il mercato di gennaio

“Gli ultimi anni testimoniano il nostro modo di operare sul mercato. Siamo sempre più che mai convinti che le cose vanno fatte in un certo modo nel corso del mercato estivo anche perché così si offre all’allenatore il tempo di conoscere il materiale a sua disposizione per poter lavorare e anche aspettare qualche calciatore. Possibilità di cui ti priva il mercato di gennaio. Diouf ne è la dimostrazione, è arrivato all’ultimo momento e non ha fatto la preparazione, ha avuto quindi bisogno di conoscere i compagni, l’allenatore, i nuovi sistemi di lavoro, un nuovo campionato e anche una lingua nuova. Un mondo diverso. Oggi qualcuno si accorge che è un buon giocatore. Trovare questo tipo di opportunità a gennaio è più difficile perché non c’è il tempo per inserirli visto che si gioca ogni tre giorni. E onestamente al momento non esiste neanche la necessità. Pensiamo di avere una squadra completa e competitiva per tutti gli obiettivi che abbiamo in questa stagione”.

Dumfries premiato

“Sorride? Si sta ancora domandando di cosa si tratti, probabilmente…”.

Arriverà un profilo alla Lookman?

“No, penso di no. Non ho mai negato quello che è stato l’interesse per il Lookman, ma l’interesse non è durato quanto è stato mediatamente portato avanti. C’è stato un pensiero, poi devo essere sincero, dopo il Mondiale per Club ci siamo resi conto che era complicato e che forse non sarebbe stata nemmeno la cosa migliore quella di cambiare un sistema di gioco che ha dato tante certezze e anche ottimi risultati a questa squadra. Abbiamo fatto delle valutazioni insieme a Chivu e soprattutto nel frattempo abbiamo ricevuto ottime risposte da parte di Pio Esposito. Tutto questo ci ha portato a pensare che proseguire con il 3-5-2 poteva essere l’idea migliore e di conseguenza avere quattro attaccanti come i nostri penso che sia più che sufficiente. Se questo rimane il sistema di gioco, siamo assolutamente coperti, non c’è bisogno di nulla”.

Il mercato può rappresentare una chiave anche per cercare di migliorare a destra?

“Il problema sta proprio in quello che ci dite che dobbiamo cercare: i sostituti. Noi abbiamo una squadra che io considero forte e assolutamente competitiva. Quest’anno, a parte Akanji, abbiamo inserito dei giovani che sono arrivati come alternative a dei titolarissimi. Trovare dei giocatori che passano davanti a Dumfries, Barella, Lautaro e Thuram non è facile. Forse non si trovano nemmeno. Quindi abbiamo cercato di fare un mercato diverso rispetto agli ultimi anni dove magari avevamo lavorato di più su qualche parametro zero e giocatori magari un po’ più pronti.

Consideravamo e siamo oltremodo ancora più convinti che questa squadra sia forte ed è una squadra che è migliorata nelle alternative. Io non le chiamo neanche seconde linee. Sono giocatori che stanno creando delle opportunità nuove. Davanti con Pio e con Bonny penso che siamo stracoperti. A destra c’è Darmian, c’è Luis Henrique, si sta scoprendo adesso anche Diouf”.