Qualificazioni Mondiali 2026

L'Argentina festeggia l'approdo al Mondiale con un poker al Brasile

L'Argentina travolge il Brasile. A Buenos Aires è poker per la nazionale albiceleste che si assicura il Mondiale 2026

L'Argentina festeggia l'approdo al Mondiale con un poker al Brasile
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Sono poche le cose che possono aver più gusto del festeggiare un approdo al Mondiale impartendo una lezione di calcio ai tuo più acerrimi rivali. Al Monumental di Buenos Aires, davanti ai propri sostenitori, l'Argentina senza Messi e Lautaro ha umiliato il Brasile con un roboante 4-1: è la quarta sconfitta dei verdeoro negli ultimi cinque scontri contro i rivali di sempre. Di certo non di buon auspicio si sono rivelate le parole del miglior giocatore della Champions League attuale, Raphinha, che alla vigilia si era lasciato andare con un: "Li batteremo, senza dubbio". L'apporto del giocatore del Barcellona si rivelerà pressochè inesistente così come quello del madrileno Vinicius.

A fine primo primo tempo il risultato era già 3-1 per la nazionale albiceleste grazie alla reti di Julian Alvarez, di Enzo Fernandez e Mac Allister. Nel mezzo, sul 2-0, c'era stato il gol brasiliano di Cunha bravo ad approfittare di un errore dell'ex Juve, Genoa e Atalanta Cristian Romero. Nel secondo tempo la sentenza finale è ad opera del giovane Giuliano Simeone, talento dell'Atletico Madrid del padre Cholo. La panchina di Dorival Junior, ct della Seleçao, è ora a rischio: i verdeoro rischiano di non qualificarsi per il Mondiale 2026 in virtù del loro attuale quarto posto.

Spunti "italiani": Nico Paz, talento del Como ancora in orbita Real Madrid, ha giocato l'ultimo quarto d'ora a giochi ampiamenti fatti. Paredes, centrocampista della Roma, ha disputato una buona partita fino all'82' mentre Ederson, centrocampista dell'Atalanta, è entrato all'84' giusto per apparire nel tabellino di una partita che rimarrà negli episodi bui della Nazionale di calcio più vincente della storia.

 

 

 

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