Real Madrid

Ancelotti-Real Madrid, addio più vicino: Perez vuole Xabi Alonso

Il futuro di Carletto è sempre più lontano dai Blancos: al suo posto, secondo i media spagnoli, il tecnico del Bayer Leverkusen

Ancelotti-Real Madrid, addio più vicino: Perez vuole Xabi Alonso
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Ancelotti è sempre più lontano dal Real Madrid. Nel mondo blanco, infatti, vincere non è mai abbastanza. Si può aver alzato ogni trofeo possibile, ma la riconoscenza non è mai una garanzia. Lo sa bene Carletto, che da quelle parti ha già portato a casa tre Champions League, eppure potrebbe trovarsi costretto a salutare Madrid qualora chiudesse la stagione senza titoli. La pressione è costante, e la pazienza di Florentino Pérez è notoriamente limitata. Ancelotti è chiamato all’ennesima impresa: provare a riaprire la Liga, dove il Barcellona dista appena quattro punti, e tentare la rimonta contro l’Arsenal nel ritorno dei quarti di Champions. Difficile, sì, ma non impossibile: il Bernabeu è da sempre un teatro in grado di ribaltare qualsiasi copione, e i Gunners non sono brillanti quanto lo sembrano fuori casa. Nel calcio, però, tutto può cambiare in un attimo. E a Madrid, ancora di più.

Nonostante tutto, in Spagna si parla già del dopo Ancelotti. Anche perché, durante alcuni momenti della sfida all’Emirates, i giocatori sembravano sintonizzati su un’altra frequenza, come se la connessione col tecnico fosse ormai sfilacciata. Florentino, nel frattempo, si guarda intorno. Il nome in cima alla lista è quello di Xabi Alonso, ex madridista e artefice dello straordinario Leverkusen. Stavolta, il richiamo della Casa Blanca potrebbe essere irresistibile. Piace anche Andoni Iraola, protagonista di un’ottima stagione col Bournemouth, ma nettamente dietro nelle gerarchie. E se davvero sarà addio, cosa aspetta Ancelotti? Il Brasile continua a sognarlo sulla panchina della Seleçao, anche se le resistenze interne all’idea di un CT straniero restano forti. Resta allora la possibilità più romantica: un ritorno in Serie A. Roma e Milan, entrambe in cerca di un allenatore, lo accoglierebbero a braccia aperte. Non sarebbero sfide facili, né sul piano economico né su quello della competitività. Ma per chi ha vinto tutto, magari l’ultima tappa della carriera può essere dettata più dal cuore che dai trofei. E si sa, l’amore – anche quello per una panchina – può davvero smuovere le montagne.

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