Il Milan si gode il primo posto in classifica, ma Massimiliano Allegri preferisce il basso profilo: “Che messaggio lanciamo al campionato? Nessuno. Ci godiamo questa vittoria e ci prendiamo i tre punti. Da domani cerchiamo di recuperare energie, lavorando con entusiasmo, ma senza esaltarci troppo per questi risultati perché il cammino è ancora lungo. Se voglio rispondere alle polemiche della Fiorentina? No. La squadra ha fatto una buona partita e fino al gol di Gosens, che potevamo evitare, non ha concesso nemmeno un tiro in porta. Dopo lo svantaggio abbiamo avuto una bella reazione e va bene così”.
Protagonista è stato Leao, che da quando è entrato Gimenez è stato più libero di muoversi: “Quando aveva Gimenez nel secondo tempo era sicuramente più libero di andare ma ci si può anche abituare a giocare senza centravanti perché questa sera Fofana, soprattutto nel secondo tempo, ha iniziato a fare inserimenti da mezzala ed è un vantaggio molto importante. Leao il rigorista? Non c’è stata confusione prima del tiro, ho indicato io a Rafa di tirare il rigore: li aveva provati e li aveva tirati bene. Anche Fofana è un buon rigorista, bisogna migliorare la percentuale di rigori sbagliati. Non l’ho guardato? Non li guardo mai. Ha Torino non ha portato bene, oggi è andata meglio…”.
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L’inserimento di Gimenez, però, ha di fatto cambiato la partita: “Se avessi avuto te in panchina – dice rispondendo a Bobo Vieri -, magari partivo con Gimenez, ma in panchina non avevo nemmeno una punta e le partite durano 45 minuti. Ho aspettato il cambio perché c’era un corner ma dopo l’ammonizione di Athekame avevo subito chiamato Gimenez. Ho dovuto fare una lettura di una partita: sono stato fortunato e mi è andata bene. L’importante era tenerla in equilibrio e nel primo tempo avevamo avuto occasioni”.
Il Milan non era primo da solo da tre anni, ma l’allenatore non vuole esaltarsi troppo: “Nessun messaggio, dobbiamo goderci questa vittoria. Mancano tanti punti per il nostro obiettivo e da domani dobbiamo recuperare più energie possibili: venerdì siamo qui di nuovo e speriamo di recuperare forse Loftus e Nkunku. Se saremo questi giocheremo lo stesso nel migliore dei modi. Dobbiamo giocare con questo entusiasmo ma senza esaltarci perché il cammino è ancora lungo”.