Addio a Sergio Campana, pioniere dei diritti dei calciatori
Si è spento a 91 anni a Bassano del Grappa. Presidente dell'AIC per 43 anni, ha cambiato la storia del calcio italiano.

Il calcio italiano piange Sergio Campana, storico presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, scomparso all’età di 91 anni. Si è spento stanotte nella sua Bassano del Grappa, città dove era nato e in cui era ricoverato da alcune settimane in una casa di cura a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
I funerali si terranno martedì 22 luglio alle ore 16, nella Chiesa di San Francesco a Bassano del Grappa.
Una vita al servizio del calcio, in campo e fuori
Campana ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del pallone. Calciatore elegante e intelligente, ha legato la sua carriera soprattutto al Lanerossi Vicenza, con cui ha disputato 240 partite e segnato 46 gol tra il 1954 e il 1967. Fu protagonista della storica promozione in Serie A del 1955 e delle vittorie al Torneo di Viareggio nel biennio 1954-55.
Nel mezzo anche due stagioni al Bologna (1959-1961), dove ha messo a referto 18 reti in 50 presenze. Al termine della parentesi felsinea, fece ritorno a Vicenza, contribuendo a mantenere i biancorossi nella massima serie.
Avvocato e sindacalista illuminato
Campana, però, non fu solo un grande uomo di campo. Laureato in giurisprudenza, intuì con anticipo la necessità di dare voce e dignità professionale ai calciatori. Nel 1968 fondò l’Associazione Italiana Calciatori (AIC), di cui fu presidente per ben 43 anni, fino al 2011.
Durante il suo lungo mandato, si batté senza sosta per riconoscere i diritti dei calciatori come lavoratori, ottenendo una vittoria epocale con la Legge 91 del 1981, che regolamentò per la prima volta il rapporto di lavoro sportivo. Grazie al suo impegno, migliaia di atleti in Italia hanno potuto beneficiare di maggiori tutele contrattuali, previdenziali e sanitarie.
Un’eredità che resta
Con la sua figura carismatica e il suo stile sobrio ma determinato, Campana ha fatto da ponte tra due epoche del calcio, contribuendo in modo decisivo alla sua evoluzione civile e culturale.