Milano batte Trento 89-87 e si tuffa nell'Eurolega
Vittoria dell'Olimpia contro la Dolomiti: ora la testa va alle sfide contro Real Madrid (domani) e Barcellona (giovedì)

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Milano si prende il match contro Trento grazie a una giocata decisiva di Nikola Mirotic, ancora lui. Nonostante un minutaggio limitato, il montenegrino chiude con 18 punti in 17 minuti, tra cui la tripla che ha deciso la partita a un minuto dalla fine. Coach Messina commenta: "È una vittoria molto importante contro una squadra eccellente che è sempre tornata a contatto dopo ogni nostro allungo. Abbiamo avuto dei limiti nei minutaggi, ma i ragazzi si sono dati da fare. Nei 40 minuti, ne abbiamo giocati almeno 30 molto bene. Poi, ci sono momenti in cui facciamo errori banali: forzature, palle perse. Costruiamo vantaggio e poi lo sprechiamo. Sono dettagli su cui stiamo lavorando. Dopo qualche settimana difficile, Dimitrijevic ha giocato bene, e anche Caruso è stato molto importante". Contro Trento, la squadra ha risposto presente in blocco. Mannion e Dimitrijevic si sono alternati in regia (8 punti a testa, 4 assist per Mannion e 3 per Dimitrijevic), mentre Bolmaro ha contribuito con 11 punti, letale nel fermarsi in mezzo all’area. Shields (12) e LeDay (10) sono stati le rocce. Caruso ha dato un apporto massiccio, con 6 rimbalzi e 8 punti. Trento ha dimostrato grande resistenza, riuscendo a reggere l’impatto di un’Olimpia determinata e concentrata, che ha lanciato il suo assalto fin dall’inizio.
Mirotic mette le mani sulla partita e la decide: 89-87
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— Olimpia Milano (@OlimpiaMI1936) March 23, 2025
La squadra di coach Galbiati ha avuto abbastanza fiato per restare in partita quando Milano ha spinto, e ha continuato a rispondere prontamente. La Dolomiti è stata puntuale nel muovere la difesa biancorossa, sfruttando i vantaggi dai ribaltamenti. L’intesa tra Niang ed Ellis è stata impeccabile, mentre Lamb e Ford (18 punti a testa) si sono confermati attaccanti formidabili. Il tiro da tre ha funzionato (12/31), grazie a giocatori sempre in movimento e pronti a rimettersi in gioco anche dopo aver passato la palla. Tuttavia, la difesa di Milano ha stretto i denti, recuperando 8 palloni e costringendo Trento a commettere ben 16 errori. "È stata una bella partita - ha analizzato coach Galbiati -. La presenza di Mirotic, Shields e LeDay è un attestato di stima per noi. La gara ci è sfuggita due volte, quando loro hanno aumentato l’intensità difensiva e noi abbiamo commesso qualche errore, poi le giocate di Mirotic ci hanno tagliato le gambe". Per la classifica avulsa parziale, Milano è ora terza in campionato, a pari punti con Brescia, Virtus e Trento, con Trapani capolista distante una sola vittoria. Da domani, ogni energia dei biancorossi sarà focalizzata sull’Eurolega: «Giochiamo a Madrid - spiega Messina - e non c’è bisogno di dire quanto sia difficile. Poi abbiamo il Barcellona, e sarà la nostra terza partita in 5 giorni: finora una situazione ostica per noi. Dobbiamo concentrarci su di noi, senza fare calcoli».