Chi era presente domenica sera sul pullman assaltato dai teppisti di Rieti difficilmente riuscirà a dimenticare ciò che è accaduto: le scene, forti e drammatiche, resteranno impresse nella mente di chi ha vissuto in prima persona la tragica scomparsa di Raffaele Marianella. “Sono stati due boati nel buio”, hanno riferito i tifosi di Pistoia testimoni dell’accaduto al Corriere della Sera. E ancora: “Lo hanno colpito in pieno viso, era devastato”.
A bordo del pullman partito da Rieti e poi aggredito brutalmente da un gruppo di tifosi, viaggiavano persone comuni: madri, padri, famiglie intere che avevano deciso di seguire una trasferta che sembrava essere all’insegna della tranquillità, caratterizzata però da qualche schermaglia verbale con la tifoseria avversaria nel palazzetto durante l’incontro tra la Sebastiani Rieti e il Pistoia Basket. Francesco, uno dei presenti, cerca di mettere insieme i frammenti di quei momenti drammatici: “Raffaele è stato centrato da un blocco di cemento”. Un altro testimone parla di una grave ferita all’altezza della gola (“È stato terribile”) e racconta del tentativo disperato di alcuni tifosi di salvarlo: “Gli hanno fatto il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza, saranno andati avanti per mezz’ora, ma non c’era niente da fare, non ha mai ripreso conoscenza”.
Tra coloro che si sono fermati lungo la strada subito dopo l’attacco c’era anche Jazz Johnson, giocatore di Pistoia, ancora con la felpa della squadra addosso. In silenzio, ha abbassato il capo e si è fatto il segno della croce davanti al corpo senza vita di Marianella, steso sull’asfalto e coperto da un lenzuolo.
“Siamo sconvolti – è il sentimento condiviso da molti -, le immagini terribili che abbiamo vissuto ci hanno lasciati senza fiato”.
Sgomento anche da parte del Pistoia Basket 2000, che ha deciso di sospendere tutte le sessioni di allenamento previste. Dal club traspare profonda delusione per la scelta della Federazione italiana pallacanestro di non fermare il campionato. I giocatori, spiegano, sono troppo provati per pensare di scendere in campo sabato contro Cremona. Non si escludono, per questo, gesti forti o clamorosi.