Salto triplo: Andy Diaz vince l'oro e stabilisce il record italiano
L'atleta azzurro si è aggiudicato la medaglia d'oro nel salto triplo ai Mondiali di atletica indoor in corso a Nanchino

Andy Diaz decide la finale del triplo al primo salto. Con un balzo straordinario di 17.80, stabilisce il record italiano e la miglior prestazione mondiale stagionale, lasciando gli altri rivali lontani. L’azzurro si laurea così nuovo campione mondiale al coperto, a pochi giorni di distanza dal trionfo europeo in Olanda (8 marzo). La superiorità di Diaz, allenato da Fabrizio Donato (bronzo olimpico nel triplo a Londra), è evidente fin da subito. Al primo tentativo, Andy sfodera una misura eccezionale, superando il precedente record italiano indoor di Donato (17.73 nel 2011) e battendo anche il primato nazionale all’aperto di 17.75 che lui stesso aveva realizzato a Firenze nel 2023. La combinazione tra potenza esplosiva, tecnica impeccabile (con una chiusura perfetta) e una buona velocità d’ingresso lo rende imbattibile. Alla fine, Diaz distanzia di mezzo metro il secondo classificato, il cinese Zhu (17.33), e il brasiliano Dos Santos, terzo con 17.22. Insomma, non c’è partita. Non a caso, il triplista torna in pedana solo per il secondo salto, nullo, e poi si limita a osservare gli altri lottare per il podio.
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Capolavoro del triplista azzurro Andy Diaz, è medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Nanchino con un favoloso record italiano di 17,80#atleticaitaliana #indoor2025 pic.twitter.com/vd0MT1w0hF
— Atletica Italiana (@atleticaitalia) March 21, 2025
“Ce l’abbiamo fatta, ce l’abbiamo fatta. Sono campione del mondo”, commenta a caldo l’azzurro, avvolto nella bandiera tricolore. “Mi piace mantenere le promesse, avevo detto che avrei vinto e l’ho fatto - esulta Andy - Parigi mi ha dato il bronzo, poi è arrivato l’oro di Apeldoorn e ora questo oro ai Mondiali in Cina: i risultati parlano da soli, ci vediamo ai Mondiali di Tokyo quest’estate. Mi dispiace aver tolto il record indoor a Fabrizio, ma la prima cosa che mi ha detto è ‘va bene così, l’hai fatto in un Mondiale’. Era davvero felice per me. Peccato non aver potuto continuare con gli altri salti, la gara era un po’ lenta, ho preso freddo e non volevo rischiare nulla in vista della stagione all’aperto. Sapevo che un solo salto sarebbe bastato, e così è stato, tranquillo e rilassato”.