Adrien Rabiot ha ufficialmente iniziato la sua seconda avventura italiana. Il centrocampista francese, 30 anni, è atterrato questa mattina a Linate poco dopo le 10, accolto da un clima di grande curiosità e dalle prime telecamere pronte a immortalare il suo ritorno in Serie A. Ad accompagnarlo c’era il connazionale Mike Maignan, portiere e compagno di Nazionale, con il quale ha raggiunto direttamente Milanello per il primo contatto con il mondo rossonero.
“Sono contento, forza Milan“, le prime parole di Rabiot, brevi ma eloquenti, pronunciate al suo arrivo. L’ex Marsiglia indosserà la maglia numero 12 e ritroverà subito Max Allegri, l’allenatore con cui ha condiviso tre stagioni intense alla Juventus e che ora lo accoglierà di nuovo come punto di riferimento nella sua nuova avventura. Il legame tra i due è rimasto solido anche dopo la separazione, tanto che proprio la presenza del tecnico livornese è stata determinante nella scelta del centrocampista.
Il momento però non è dei più semplici per il giocatore. In Francia, durante la recente pausa per le Nazionali, Rabiot è stato fischiato dai tifosi nell’impegno contro l’Islanda, salvo poi ricevere la difesa pubblica del ct Didier Deschamps. Anche a livello di club, la situazione non è stata serena: dopo i 90 minuti giocati il 15 agosto contro il Rennes, il rapporto con il Marsiglia si è incrinato irrimediabilmente, complice la lite con il compagno di squadra Rowe (che, ironia della sorte, incrocerà nuovamente già domenica). Da allora, nessuna presenza ufficiale e un addio maturato tra tensioni e malumori.
Fisicamente non è al meglio, e questo spingerà Allegri a gestirne l’inserimento. Difficile, quindi, immaginarlo titolare già domenica sera in Milan-Bologna a San Siro: più probabile che l’allenatore scelga di concedergli spazio a gara in corso, per iniziare a rimettere minuti nelle gambe e testare il suo stato di forma. L’esordio da titolare potrebbe arrivare solo più avanti, quando la condizione sarà migliorata.
A Milano è sbarcata anche la madre-agente Veronique, figura centrale nella carriera del figlio, che non ha perso occasione per ribadire la convinzione della scelta: “Il Milan è sempre stata la prima scelta”, ha dichiarato ai microfoni di MilanNews, confermando come le avances arrivate da altri club, anche arabi, non abbiano mai scalfito la volontà del giocatore di vestire rossonero.
Il Milan gli garantirà un contratto da circa 5 milioni di euro a stagione, un investimento importante che testimonia la fiducia riposta in lui. Ora tocca a Rabiot ripagare la società e i tifosi sul campo, tornando quel centrocampista completo e di personalità che Allegri conosce bene e che potrebbe dare al Diavolo nuove soluzioni in mediana.