Milan-Højlund, tutto in una settimana

Il Manchester United è pronto a lasciarlo partire, ma Rasmus Højlund non ha ancora detto sì. Il Milan lo aspetta, ma non all’infinito. La prossima settimana sarà decisiva per capire se l’ex Atalanta sarà davvero il nuovo partner di Santiago Gimenez in rossonero. Intanto Igli Tare ha deciso di restare in Inghilterra proprio per accelerare i tempi e provare a sbloccare la situazione faccia a faccia.

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Nonostante l’arrivo di Sesko e Cunha abbia di fatto chiuso gli spazi allo United, il danese per ora fa resistenza: spera ancora di potersi giocare le sue carte, nonostante il nuovo tecnico Amorim non sembri puntare su di lui. Sabato è rimasto 90 minuti in panchina contro la Fiorentina, e ha avuto un primo confronto con la dirigenza dei Red Devils. Ma niente da fare: Højlund prende tempo.

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Il Milan ha già in mano una bozza d’intesa con lo United per un prestito oneroso con diritto di riscatto, ma il nodo resta la volontà del giocatore, che preferirebbe un trasferimento a titolo definitivo. La proposta rossonera, comunque, è chiara e sul tavolo: ora serve solo un sì. Tare ha fissato una scadenza: entro sette giorni si dovrà chiudere, in un senso o nell’altro. Altrimenti si guarderà altrove. Oltre al nome sempre complicato di Vlahovic, le alternative sono due: Nico Jackson del Chelsea, già sondato di recente, e Gonçalo Ramos del Psg, più defilato ma da non escludere.