Di Alessandro Brachino
Stasera scenderà in campo la nazionale italiana di Gennaro Gattuso, nuovo commissario tecnico azzurro a partire da metà giugno e in passato già tecnico in Serie A di Milan e Napoli, esperienze entrambe chiuse con l’esonero. L’ambiente azzurro è carico e pronto alle nuove sfide richieste sul campo, che dovranno tracciare la strada per la tanto auspicata qualificazione della nazionale ai prossimi Mondiali USA-Messico 2026.
Non manca l’entusiasmo a Coverciano: Ringhio fu campione del mondo con la maglia della nostra nazionale nell’indimenticabile estate 2006. In totale, ha collezionato 73 presenze in azzurro. La gara d’esordio — che in passato è stata vinta solo da 5 commissari tecnici (tra cui Roberto Mancini) — sarà questa sera contro l’Estonia a Bergamo, dove ci sarà il tutto esaurito con oltre 20.000 tifosi in tribuna.
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Nonostante il pesante 3-0 subito a Oslo contro la Norvegia di Haaland e Nusa, gli azzurri restano favoriti per stasera, considerando la qualità della rosa: dalla porta difesa dal campione d’Europa in carica col PSG Gianluigi Donnarumma, all’attacco formato dal duo Kean-Retegui. In difesa, agiranno ai lati Di Lorenzo e Dimarco, con Bastoni e Calafiori al centro. A centrocampo il regista sarà Locatelli, affiancato da Barella e Tonali, con Zaccagni e Politano pronti come mezzali offensive.
La differenza reti al momento è significativa: la Norvegia guida con un +11, mentre l’Italia è a -1. La prontezza offensiva sarà cruciale per recuperare terreno. Non si tratta solo di vincere: è l’unica opzione rimasta, perché in caso contrario le già ridotte chance di andare a giocare oltreoceano si ridurrebbero drasticamente.
Tutto ora starà al c.t. Gattuso e alla sua capacità di unire e guidare il gruppo con umiltà e determinazione — come lui stesso ha dichiarato: “Con l’Estonia voglio vedere una grande Italia. Stiamo lavorando bene”. Gattuso ha aggiunto: “Tante responsabilità, ma sono concentrato. Vedremo una grande partita”.