Un azzurro a Miami

Nba, nuova avventura per Fontecchio: va ai Miami Heat

Dopo Jazz e Pistons Fontecchio si prepara alla sua terza avventura in NBA: vestirà la maglia dei Miami Heat.

Nba, nuova avventura per Fontecchio: va ai Miami Heat
Pubblicato:

Nuova destinazione, stessa ambizione. Simone Fontecchio riparte da Miami, terza tappa della sua avventura NBA, con l’obiettivo di guadagnarsi spazio e continuità in una delle franchigie più esigenti e strutturate della Lega. La notte ha portato la notizia ufficiale: l’ala italiana è stata ceduta dai Detroit Pistons agli Heat in una sign and trade che coinvolge anche Duncan Robinson, pronto a trasferirsi a Motor City con un nuovo contratto da 48 milioni di dollari in tre anni.

Per Fontecchio si tratta di un’opportunità importante, non solo tecnica ma anche personale. Dopo l’esordio negli USA con la maglia degli Utah Jazz e due stagioni vissute tra alti e bassi a Detroit, l’azzurro si prepara a una nuova fase della sua carriera, all’interno di un sistema vincente come quello guidato da Erik Spoelstra. E mentre si avvicina l’impegno con la nazionale italiana all’EuroBasket 2025 (fase a gironi a Limassol, dal 27 agosto al 14 settembre), l’occasione di rilanciarsi in NBA arriva nel momento giusto.

La stagione 2023/24 era iniziata nel migliore dei modi. Dopo aver chiuso la prima annata a Utah con quasi 9 punti di media in 50 partite, Fontecchio aveva guadagnato un posto di rilievo nelle rotazioni dei Pistons sotto la guida di Monty Williams, toccando quota 15.4 punti e quasi 5 rimbalzi di media con un eccellente 43% da tre. Un rendimento che aveva convinto Detroit a offrirgli un biennale da 16 milioni di dollari, firmato prima che un intervento chirurgico al piede lo costringesse a saltare le Olimpiadi di Parigi.

Il cambio in panchina – con J.B. Bickerstaff al posto di Williams – ha però modificato le gerarchie. Il minutaggio di Fontecchio si è ridotto drasticamente nella seconda parte di stagione: solo 16 minuti di media e nessuna apparizione nel primo turno dei playoff contro i Knicks. L’impressione era che la sua avventura a Detroit fosse arrivata al capolinea. Così è stato, con l’azzurro ora pronto a rilanciarsi in un contesto molto diverso.

Miami rappresenta un banco di prova affascinante e complesso. Fontecchio arriva nell’ultimo anno di contratto e dovrà guadagnarsi sul parquet la conferma in NBA. Dal punto di vista tecnico, le sue caratteristiche si adattano perfettamente all’identità degli Heat, noti per il rigore e l’efficienza della loro organizzazione. Versatilità, intensità difensiva, tiro da fuori: il profilo dell’italiano sembra cucito su misura per inserirsi nella "Heat Culture".

Ma la concorrenza sarà serrata. Nel ruolo di ala ci sono già giocatori come Andrew Wiggins, Jaime Jaquez Jr., Haywood Highsmith, Nikola Jovic e Kyle Anderson. Tutti in corsa per minuti pesanti, tutti con un bagaglio NBA solido. Fontecchio, però, avrà un vantaggio: si presenterà al training camp in piena condizione, fresco di un Europeo da protagonista con l’Italia, dove sarà il punto di riferimento assoluto di coach Pozzecco.

L’obiettivo è chiaro: ritagliarsi spazio a Miami, confermare il proprio valore nella Lega più competitiva del mondo e guadagnarsi il futuro a suon di prestazioni. Il viaggio NBA di Fontecchio riparte dalla Florida. E questa volta, per restare.