Le qualificazioni agli Europei e ai Mondiali potrebbero presto subire una profonda trasformazione. La UEFA sta infatti valutando l’introduzione di un nuovo format, con l’obiettivo di rendere il percorso verso le grandi competizioni internazionali più coinvolgente e meno prevedibile. Tra le proposte in esame, una delle più innovative prevede l’adozione del sistema a girone unico, già utilizzato nella nuova Champions League.
In questo modello, un algoritmo determinerebbe gli avversari di ciascuna nazionale durante le qualificazioni, ma tutte le squadre verrebbero inserite in un’unica classifica generale. Un meccanismo simile è già stato introdotto nelle fasi finali delle tre principali competizioni europee per club.
A riportare la notizia è il settimanale tedesco Sport Bild, ma è stato lo stesso presidente UEFA, Aleksander Ceferin, a confermare che l’ipotesi è concreta: “Non credo che il format degli Europei cambierà, resteranno 24 squadre con gironi e fase a eliminazione diretta – ha dichiarato – ma le qualificazioni potrebbero essere riviste. Non si tratterà di aumentare il numero di partite, ma di creare un format più interessante. Ci stiamo lavorando”.
Secondo Bild, la proposta sarebbe stata avanzata da un delegato inglese durante un recente incontro tenutosi a Malaga. Il nuovo modello potrebbe essere applicato non solo alle qualificazioni per gli Europei, ma anche a quelle per la Coppa del Mondo. Se approvato, entrerebbe in vigore dopo Euro 2028, dunque a partire dalle qualificazioni ai Mondiali del 2030.
Per valutare le varie opzioni, la Commissione Competizioni per le Nazionali UEFA ha istituito un gruppo di lavoro dedicato. Questo team si riunirà alla fine di ottobre per analizzare nel dettaglio tutte le ipotesi e presenterà le proprie proposte ufficiali al Comitato Esecutivo UEFA il prossimo 3 dicembre.
Il calcio delle nazionali potrebbe quindi andare incontro a un cambiamento storico, con effetti significativi su squadre, tifosi e calendario internazionale.